CRONACA – Porto Cervo, conto da 60 euro per due caffè e due bottigliette d’acqua

Una coppia di turisti romani è stata sorpresa da un conto da 60 euro per due caffè e due bottigliette d’acqua in un bar a Porto Cervo, in Sardegna. Il caso ha suscitato scalpore e ha portato il Comune di Arzachena, dove si trova la località balneare, a prendere posizione.

Il sindaco Roberto Ragnedda ha fatto sapere che “le tariffe applicate dal locale sono assolutamente fuori norma” e ha annunciato che l’amministrazione comunale avvierà un’indagine per verificare se siano state rispettate le norme sulla trasparenza dei prezzi.

Il caso ha sollevato anche il dibattito sul tema dei prezzi eccessivi praticati in alcuni locali turistici italiani. Negli ultimi anni, infatti, si sono registrati diversi casi di turisti che hanno dovuto pagare cifre esorbitanti per prodotti e servizi di base, come un caffè o una bottiglia d’acqua. Questo fenomeno è spesso causato dalla mancanza di trasparenza dei prezzi, che spesso non sono esposti in modo chiaro e leggibile.

Il caso di Porto Cervo è un esempio di come i turisti possono essere facilmente truffati da locali che applicano prezzi eccessivi. È importante, quindi, essere consapevoli dei rischi e informarsi sui prezzi prima di consumare qualsiasi prodotto o servizio. In caso di dubbi, è sempre consigliabile chiedere informazioni al personale del locale.

I dettagli del caso

La coppia di turisti romani si è recata al bar Portico all’Hotel Cervo, a Porto Cervo, il 12 agosto 2023. Hanno ordinato due caffè e due bottigliette d’acqua. Quando il cameriere ha portato il conto, i turisti sono rimasti sorpresi nel vedere che era di 60 euro. Hanno chiesto spiegazioni al cameriere, ma lui ha detto che non c’era nulla di strano. I turisti hanno quindi deciso di pagare, ma non senza esprimere il loro disappunto.

Le reazioni

Il caso ha suscitato scalpore e ha portato il Comune di Arzachena, dove si trova la località balneare, a prendere posizione. Il sindaco Roberto Ragnedda ha fatto sapere che “le tariffe applicate dal locale sono assolutamente fuori norma” e ha annunciato che l’amministrazione comunale avvierà un’indagine per verificare se siano state rispettate le norme sulla trasparenza dei prezzi.

Il caso ha sollevato anche il dibattito sul tema dei prezzi eccessivi praticati in alcuni locali turistici italiani. Negli ultimi anni, infatti, si sono registrati diversi casi di turisti che hanno dovuto pagare cifre esorbitanti per prodotti e servizi di base, come un caffè o una bottiglia d’acqua. Questo fenomeno è spesso causato dalla mancanza di trasparenza dei prezzi, che spesso non sono esposti in modo chiaro e leggibile.

I consigli per i turisti

Il caso di Porto Cervo è un esempio di come i turisti possono essere facilmente truffati da locali che applicano prezzi eccessivi. È importante, quindi, essere consapevoli dei rischi e informarsi sui prezzi prima di consumare qualsiasi prodotto o servizio. In caso di dubbi, è sempre consigliabile chiedere informazioni al personale del locale.

Ecco alcuni consigli per i turisti che vogliono evitare di essere truffati:

  • Informarsi sui prezzi prima di consumare qualsiasi prodotto o servizio.
  • Chiedere informazioni al personale del locale in caso di dubbi.
  • Non aver paura di chiedere uno scontrino.
  • Se si ritiene di essere stati truffati, denunciare il fatto alle autorità competenti.
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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.