FISCO – Pignoramento conti correnti: in Europa come recuperare i crediti dai contribuenti inadempienti

In Spagna, l’autorità fiscale, nota come Hacienda, ha un ampio potere di recupero dei crediti dai contribuenti inadempienti. L’Agenzia può accedere direttamente ai conti correnti dei debitori, sequestrando i fondi dovuti e bloccando i conti fino al completo saldo del debito. In aggiunta, Hacienda ha il diritto di sequestrare proprietà, veicoli e altri beni di coloro che evadono le tasse.

In Francia, l’Agenzia di riscossione (DGFIP) può accedere ai conti correnti bancari dei debitori attraverso la procedura ATD (Avis à Tiers Détenteur). Una volta che l’istituto di credito riceve l’avviso dall’ente fiscale francese, è obbligato a dichiarare il saldo dei conti e a trasferire i fondi all’Erario.

Anche nel Regno Unito, l’Agenzia di riscossione (HMRC) ha ampio margine di azione nel recuperare i crediti dai contribuenti. Gli uffici possono accedere ai conti correnti dei cittadini, ma con una limitazione di importo. Il debito fiscale è escluso dall’accesso diretto se inferiore o uguale a 1000 sterline.

In Italia, la procedura di pignoramento sprint sui conti correnti, finalizzata al recupero delle imposte e contributi non versati, è stata soggetta a dibattito politico. L’ultima versione del Ddl di bilancio ha visto una revisione, ora incentrata sulla “possibilità di utilizzo di strumenti informatici per efficientare strumenti già esistenti utilizzati per il recupero d’importi relativi a cartelle esattoriali per le quali il contribuente non ha presentato ricorso e non ha ottenuto una sospensione giudiziale”.

In Italia, il pignoramento presso terzi è una pratica consolidata per il recupero di somme insolute, soprattutto in ambito di riscossione coattiva. Nel 2022, sono stati effettuati 256.466 pignoramenti, di cui 43.978 riguardano pagamenti della Pubblica Amministrazione.

Nel 2022, la riscossione coattiva ha portato all’incasso di poco più di un quarto dei 3,9 miliardi di euro dovuti, attraverso le procedure di riscossione. Attualmente, i pignoramenti presso terzi rappresentano poco meno di un miliardo di euro, corrispondenti al 25,7% del totale dei recuperi ottenuti con tale procedura. In termini di efficacia, l’indice dei pignoramenti presso terzi è del 20,1%, tornando ai livelli pre-Covid del 2019.

Opinioni a confronto

Secondo il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, “il pignoramento dei conti correnti va valutato attentamente, in quanto può avere un impatto sociale significativo. Se lo Stato deve recuperare grandi somme dagli evasori, potrebbe prima cercare nei 198 miliardi di euro detenuti nei paradisi fiscali e dovrebbe lavorare per far emergere i 192 miliardi di economia sommersa”.

Conclusione

Le diverse pratiche di recupero dei crediti dai contribuenti inadempienti in Spagna, Francia, Regno Unito e Italia evidenziano come vi sia un ampio spettro di opzioni a disposizione degli Stati. La scelta della strategia più efficace dipende da una serie di fattori, tra cui la cultura fiscale del paese, l’entità del debito da recuperare e l’impatto sociale che le misure di recupero possono avere.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.