Soddisfazione del CNI per gli Chiarimenti di ANAC sui Corrispettivi
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) esprime la propria soddisfazione in merito all’Atto del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) del 25 ottobre 2023, n. 4146. Tale provvedimento afferma categoricamente che l’omissione dei livelli di progettazione non deve influire negativamente sulla remunerazione dei professionisti.
ANAC Interviene su Appalti Pubblici e Compensi Professionisti: Indicazioni Chiare sui Livelli di Progettazione
Il documento dell’ANAC, in risposta a una segnalazione dell’Osservatorio Bandi del CNI, assume un ruolo chiave nell’orientare le stazioni appaltanti nella redazione dei bandi di gara. In particolare, ANAC sottolinea che nel calcolo del corrispettivo da porre a base di gara devono essere inclusi tutti gli elementi essenziali per l’espletamento dell’incarico.
L’Atto ANAC nasce da una procedura aperta relativa a un appalto integrato con fondi PNRR, in cui il bando pubblico non ha tenuto conto di determinate prestazioni e voci di progettazione. ANAC richiama l’attenzione sul principio generale che tutte le prestazioni indispensabili devono essere considerate nel calcolo del compenso.
No a Prestazioni Gratuite: ANAC Ribadisce le Linee Guida per le Stazioni Appaltanti
ANAC sottolinea che le stazioni appaltanti non possono richiedere prestazioni aggiuntive non esplicitamente considerate nel bando. Inoltre, il documento esclude la possibilità di richiedere prestazioni gratuite ai professionisti, anche in caso di omissione dei livelli di progettazione.
Omissione dei Livelli di Progettazione: ANAC Dissipa Dubbi e Fissa Principi
L’ANAC chiarisce che l’omissione di livelli di progettazione non implica la loro eliminazione, bensì la loro unificazione al livello successivo. La stazione appaltante deve considerare tutte le prestazioni richieste per garantire una remunerazione proporzionata alla quantità e qualità della prestazione.
CNI Apprezza l’Intervento di ANAC a Tutela dei Professionisti
Il CNI esprime apprezzamento per l’Atto del Presidente ANAC, sottolineando l’importanza di riconoscere integralmente e senza compromessi le prestazioni professionali svolte dai progettisti. Il Consiglio invita le stazioni appaltanti a considerare l’orientamento dell’ANAC per garantire un’equa retribuzione, in linea con la legge n.49/2023 sull’equo compenso.
In conclusione, l’ANAC si pone a difesa dell’interesse pubblico e generale, sostenendo che le scelte di semplificazione interne all’Amministrazione non devono compromettere l’equità della remunerazione dei professionisti.