L’appello di ingegneri, architetti e laureati in economia: perché non possiamo insegnare matematica alle medie?

La sottoscrizione lanciata su Change.org dai docenti della classe di concorso A047, matematica applicata, che permette di insegnare solo in alcuni istituti professionali e tecnici

Sono considerati come la serie B dei docenti Stem. Parliamo dei professori di «matematica applicata» che con la loro laurea in architettura, ingegneria o economia, per legge possono insegnare solo negli istituti tecnici a indirizzo economico o nei professionali (servizi settore, industria e artigianato). Per qualche anno hanno potuto aspirare anche al liceo scientifico delle scienze applicate, che rispetto all’indirizzo tradizionale ha l’informatica al posto del latino. Ma adesso, a parte chi è già di ruolo, non possono più ambire neanche a quel tipo di scuola. Ecco perché hanno deciso di lanciare una petizione su Change.org per chiedere al governo di allargare gli sbocchi per la classe A047, matematica applicata appunto, in modo che venga data loro la possibilità di insegnare almeno alle medie, dove peraltro c’è cronica mancanza di prof, e se possibile anche in qualche altro indirizzo delle scuole superiori da cui attualmente sono esclusi.

I docenti di matematica applicata sono freschi reduci in questi giorni dalla disastrosa prova scritta del concorso. A differenza dei loro colleghi di matematica e scienze alle medie e matematica fisica e informatica alle superiori per i quali il governo Draghi ha previsto una corsia preferenziale già l’estate scorsa, in modo da mandarli in cattedra direttamente a settembre 2021, i loro colleghi «più sfigati», come si definiscono loro, hanno dovuto aspettare la primavera per tentare il concorso. Peccato che per molti di loro la prova si sia rivelata un bagno di sangue perché il regolamento vietava l’uso di carta e penna per loro come per tutti gli altri aspiranti delle altre discipline. Ma un conto è una materia umanistica, altro dover calcolare funzioni e derivate. Non per nulla nella prova estiva per le altre classi di concorso Stem carta e penna erano ammesse! Quel che è peggio è che il regolamento non è stato interpretato in modo ugualmente stringente in tutte le sedi d’esame: c’è chi non ha avuto né carta né penna, chi almeno aveva la penna e si è scritto i calcoli sulla mano, chi infine – pochi fortunati – ha potuto usare entrambe.

Nella loro petizione, i docenti di matematica applicata fanno notare che con la penuria di prof di matematica che c’è nelle scuole, tagliar fuori del tutto dalle medie e in buona parte delle superiori i laureati in ingegneria, architettura o economia è uno spreco. La maggior parte dei docenti di matematica e scienza della scuola secondaria inferiore sono laureati in scienze naturali o biologia. Altri titoli di accesso sono la laurea in matematica o in fisica – ma chi è in possesso di uno di questi diplomi di laurea preferisce le superiori alle medie. E un’infinità di altre lauree: da scienze agrarie e forestali a scienze zootecniche, biotecnologie, scienze della navigazione: tutte ammesse. Mentre la maggior parte dei corsi di laurea in ingegneria (da civile a meccanica, da elettronica a informatica) sono – un po’ misteriosamente – esclusi. Idem per architettura ed economia. Vero è che nessuno di questi corsi di studio preve esami di scienze, ma visto che il governo è già al lavoro sulla riforma delle classi di laurea, invece di tagliar fuori del tutto gli ingegneri da scuola, per chi vuole andare a insegnare forse basterebbe richiedere degli esami aggiuntivi. (Fonte)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.