Professionisti: la mappa dei bonus, dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti

Per i professionisti, i tre maxi decreti emergenziali, Cura Italia, Liquidità e Rilancio, hanno reso disponibili diverse misure agevolative, con differenti requisiti, condizioni e modalità di accesso. Tra gli incentivi più rilevanti, il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio. Ammessi i titolari di partita IVA che esercitano attività di lavoro autonomo, esclusi i professionisti ordinistici. I professionisti, compresi quelli ordinistici, hanno poi diritto al bonus affitti per i canoni di locazione pagati nei mesi di marzo, aprile e maggio del 2020. Il credito d’imposta è pari al 60% del canone mensile, ridotto al 30% in relazione ai canoni dei contratti di servizi a prestazioni complesse. Quali sono le altre misure disponibili? Quali i requisiti richiesti per accedere?

Un pacchetto di misure di vario genere quello messe in campo per i professionisti dai decreti Cura ItaliaLiquidità e Rilancio: benefici fiscali, interventi a sostegno della liquidità e ristori a fondo perduto.Misure che prevedono requisiti, condizioni e modalità di accesso diversi l’uno dall’altro, rendendo il quadro piuttosto complesso e articolato.Ad esempio, al contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio possono accedere i titolari di partita Iva che esercitano di attività di lavoro autonomo, con ricavi e compensi fino a 5 milioni di euro e che, nel mese di aprile 2020, hanno avuto un ammontare dei corrispettivi inferiore ai 2/3 dell’ammontare del mese di aprile 2019. Il contributo spetta, a prescindere dal calo del fatturato, ai contribuenti che hanno avviato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019 e a quelli che operano nei Comuni colpiti da eventi calamitosi che al 31 gennaio 2020 (data di dichiarazione dello stato di emergenza da Coronavirus) si trovavano ancora in una situazione di emergenza legata alle calamità naturali. Esclusi i professionisti ordinistici e liberi professionisti in possesso dei requisiti per beneficiare dell’indennità di 600 euro introdotta dall’art. 27 del decreto Cura Italia,I professionisti ordinistici, invece, hanno diritto al bonus affitti (previsto anch’esso dal decreto Rilancio) per i canoni di locazione pagati nei mesi di marzo, aprile e maggio del 2020. Il credito di imposta è pari al 60% del canone mensile, ridotto al 30% in relazione ai canoni dei contratti di servizi a prestazioni complesse (ad esempio contratti cd. coworking). Ne possono fruire i soggetti con compensi non superiori a 5 milioni di euro e che hanno avuto una diminuzione dei compensi di almeno il 50% nel mese di riferimento, rispetto allo stesso mese dell’anno 2019.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.