SCIENZA ECONOMIA – “Lo Human Technopole: un Modello di Eccellenza Scientifico da Esportare”

Nel cuore dell’Italia, dopo l’Expo del 2015, si gettavano le fondamenta per ciò che oggi si profila come un faro di ricerca globale: lo Human Technopole a Milano. Marino Zerial, il direttore dell’Istituto Max Planck di Biologia Molecolare, Cellulare e Genetica a Dresda, aveva trascorso quasi due decenni in Germania, ma nulla poteva prepararlo al suo ruolo di direttore del prestigioso Human Technopole nel 2023. La domanda fondamentale che emerge è: cosa ha spinto il Dr. Zerial ad abbracciare questa stimolante sfida?

Nel rispondere, Zerial sottolinea il modello unico adottato dallo Human Technopole, un modello che si propone come esempio di come sfruttare in modo efficiente le risorse e ridurre i costi. Invece di distribuire i fondi in modo dispersivo, le risorse, le competenze e le infrastrutture sono state concentrate in un unico sito, promuovendo lo sviluppo e la condivisione delle tecnologie. Questa strategia, afferma il direttore, crea un’economia di scala che riduce i costi. Secondo Zerial, questa filosofia potrebbe diventare un modello di successo esportabile in altre nazioni.

Quando gli viene chiesto se considera già lo Human Technopole un modello vincente, Zerial afferma che, sebbene debba ancora dimostrare il suo successo, crede fermamente che lo diventerà. Lo Human Technopole offre accesso a tecnologie di alto livello, come i costosissimi microscopi elettronici, rendendo la ricerca scientifica avanzata più accessibile. Inoltre, il centro promuove la collaborazione con altre istituzioni e l’integrazione di tecnologie provenienti da diverse fonti.

Questo approccio, sottolinea Zerial, risponde alle critiche sulla concentrazione delle risorse, poiché il centro può ospitare progetti provenienti da istituzioni con risorse limitate e svilupparli in sinergia. Questa differenza, rispetto alle infrastrutture tradizionali, è chiara: lo Human Technopole non è solo una struttura, ma un centro di eccellenza con competenze e know-how che si apre alla collaborazione e al contributo esterno.

Sull’argomento delle sfide in Italia rispetto alla sua precedente esperienza in Germania, Zerial respinge il mito che in Germania tutto funzioni alla perfezione e sottolinea che in entrambi i paesi bisogna affrontare questioni burocratiche e rispettare normative spesso europee. Tuttavia, lo Human Technopole ha una chiara missione e il sostegno dei ministeri competenti per realizzarla.

Passando alla sfida scientifica, Zerial riflette sulla natura in evoluzione delle scienze della vita, citando il recente premio Nobel per la medicina assegnato per gli studi sull’RNA messaggero. Questo riconoscimento dimostra come frontiere scientifiche precedentemente considerate teoriche si stiano traducendo in realtà tangibili. Tuttavia, Zerial avverte che è fondamentale mantenere una ricerca di base, non necessariamente orientata a risultati immediatamente applicabili, ma cruciale per la comprensione a lungo termine e lo sviluppo della società.

In conclusione, Zerial sottolinea l’importanza di preservare la curiosità scientifica e l’apertura verso l’inesplorato, poiché queste qualità sono essenziali per fare progressi nella scoperta scientifica. Inoltre, afferma che il cervello umano è irrinunciabile nel percorso che porta dall’ignoto al noto, poiché solo l’umanità può generare nuove scoperte.

Infine, quando si affronta il tema della fuga dei talenti, Zerial osserva che riportare i talenti in patria è una sfida complessa. L’Italia ha bisogno di investire in infrastrutture, agilità nell’uso dei finanziamenti e competitività nei salari per attrarre e trattenere i talenti che attualmente lavorano all’estero. Questo, sostiene, avrà un impatto positivo sulla ricerca e sull’economia a lungo termine.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.