SICUREZZA CANTIERI – Dalla REGIONE LAZIO la Guida: Come Evitare Cadute dall’Alto nella Costruzione”

Nel mondo dell’edilizia, garantire la sicurezza sul luogo di lavoro è di importanza vitale. Tra i vari rischi, le cadute dall’alto sono una minaccia con cui i lavoratori devono fare i conti ogni giorno. Per affrontare questa sfida, la Regione Lazio ha sviluppato un pratico Vademecum, un vero e proprio manuale operativo che si inserisce nel quadro del Piano Nazionale della Prevenzione 2020/2025 e del Programma Predefinito PP7.

Il Vademecum è stato ideato da un gruppo di esperti provenienti da diverse discipline, con l’obiettivo di promuovere pratiche sicure e strategie di controllo efficaci. Ma perché questo sforzo? I dati raccolti dall’INAIL nel periodo 2010-2018 rivelano che le cadute dall’alto rappresentano una delle principali cause di infortuni gravi e mortali nelle costruzioni.

Chi sono i più colpiti da questo rischio? Muratori, artigiani, ponteggiatori e carpentieri sono tra le categorie più a rischio. Le situazioni pericolose includono sfondamenti di coperture non portanti, cadute da scale portatili e parti fisse in quota degli edifici.

Ma cosa causa così tante cadute? Gli errori procedurali, l’uso improprio o l’assenza di dispositivi di protezione individuale (DPI) e fattori ambientali, come mancanza di segnalazioni o protezioni fisse, giocano un ruolo fondamentale. Sorprendentemente, l’esperienza e l’anzianità non sono garanzie di sicurezza; al contrario, i dati mostrano un’alta incidenza di infortuni mortali tra lavoratori con più di tre anni di esperienza e oltre i 50 anni di età.

Come possiamo prevenire queste cadute? Ecco alcune misure chiave:

  1. Valutazione dei Rischi: Il datore di lavoro deve valutare attentamente i rischi.
  2. Protezioni Collettive: Dare la priorità alle misure di protezione collettiva.
  3. Formazione Adeguata: Assicurare una formazione adeguata per chi lavora in quota.
  4. Pianificazione Accurata: Pianificare i lavori in modo da ridurre il tempo trascorso in situazioni a rischio.
  5. Uso Appropriato di DPI: Utilizzare dispositivi di protezione individuale e attrezzature conformi alle normative.

Ma la prevenzione non si ferma qui. È importante considerare anche le specificità del rischio, come l’uso corretto delle scale portatili e l’installazione di reti di trattenuta sotto i lucernari. La manutenzione regolare dei sistemi di sollevamento e l’uso sicuro delle funi sono altrettanto cruciali per la sicurezza nei lavori in quota.

La sicurezza in edilizia non è solo un dovere legale dei datori di lavoro; è un imperativo etico per proteggere la vita e il benessere dei lavoratori. Tutti i partecipanti del settore devono collaborare per garantire un ambiente di lavoro sicuro e prevenire gli infortuni.

Il Vademecum è il risultato dell’impegno di un gruppo di esperti provenienti da diverse istituzioni, tra cui l’Ufficio regionale Sicurezza nei luoghi di lavoro, ASL, Ispettorato del Lavoro, INAIL, INPS, CGIL, UIL, CEFME-CTP e Cassa Edile. Nel periodo considerato, l’INAIL ha registrato 656 infortuni mortali per caduta dall’alto, di cui 392 nel settore delle costruzioni e 491 infortuni gravi, di cui 243 nelle costruzioni. Questi dati ci aiutano a comprendere meglio le categorie di lavoratori più colpite e i contesti in cui avvengono le cadute.

Perché Continuano a Verificarsi Cadute dall’Alto? Le cadute dall’alto costituiscono circa un terzo degli infortuni mortali nei luoghi di lavoro. La maggior parte si verifica nel settore delle costruzioni, nei cantieri e nelle imprese più piccole. Anche se potrebbe sembrare il contrario, l’esperienza non è una garanzia di sicurezza. Gli errori procedurali, l’uso scorretto dei DPI e fattori ambientali, come mancanza di segnalazioni, sono le principali cause. Per comprendere meglio, vediamo come avvengono queste cadute:

  1. Sfondamento di Coperture Non Portanti: Molte volte, gli incidenti si verificano a causa di una valutazione errata della resistenza delle coperture.
  2. Cadute da Scale Portatili: Spesso, l’uso instabile delle scale è la causa principale, con lavoratori che operano in condizioni ergonomiche sfavorevoli.
  3. Cadute da Parti Fisse in Quota dell’Edificio: Accesso a parti in quota senza le giuste protezioni o l’uso di DPI adeguati.
  4. Cadute da Ponteggi e Opere Provvisionali: Montaggio errato o incompleto delle strutture provvisionali, lasciando pericolosi vuoti.
  5. Cadute all’Interno di Aperture: Presenza di varchi non segnalati o protetti in modo inadeguato.
  6. Cadute da Sistemi di Sollevamento e Lavori con Funi: Problemi strutturali, cadute da piattaforme di sollevamento o mancato uso di DPI.

Ricordiamoci che una valutazione accurata dei rischi e l’adozione di misure preventive specifiche possono fare la differenza tra un cantiere sicuro e uno a rischio.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.