SICUREZZA: Gas combustibili, in aumento gli incidenti per uso scorretto delle bombole

Sempre più utenti ignorano le misure di sicurezza relative alle bombole di gas. E gli incidenti aumentano, come rivela la statistica nazionale degli incidenti da gas combustibili presentata al Forum Uni Cig 2015

gas_combustibili-640x360Stanno diminuendo gli incidenti da gasdistribuito in rete ( 33 incidenti in meno rispetto al 2013); in compenso sono in aumento gli incidenti in cui sono coinvolte bombole di gas Gpl (18 incidenti in più rispetto al 2013) causati spesso da un uso scorretto e pericoloso da parte degli utenti che molto spesso ignorano le poche e semplici regole da seguire per un corretto utilizzo del prodotto. Questo è il bilancio sul tema della sicurezza degli impianti a gas che viene presentato come di consueto a Milano in occasione del Forum UNI CIG, quest’anno dedicato a ”La sfida della qualità come obbligo sostenibile” (21-22 ottobre 2015).

La statistica nazionale degli incidenti da gas combustibili per il 2014, elaborata dal Cig, da tempo riconosciuta dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI), presenta per il gas distribuito a mezzo reti (gas canalizzato), un numero di accadimenti numericamente inferiore all’anno precedente (2013), ma sostanzialmente in linea con l’andamento degli ultimi anni.

L’andamento degli incidenti relativi all’utilizzo di GPL distribuito in bombole e piccoli serbatoi ha fatto segnare nel 2014 un incremento, pur evidenziando una lieve flessione delle utenze accompagnata da un calo dei consumi.

Per poter contestualizzare le valutazioni sui trend in essere, è necessario comunque fare il punto sull’andamento dei consumi e del numero di utenze servite.

Sul versante dei consumi va registrato una forte flessione della domanda, che nel 2014 si è attestata sui minimi storici degli ultimi dieci anni: i consumi di gas canalizzato per usi civili sono stati pari a 26,5 miliardi di metri cubi, con una riduzione di 2,1 miliardi di metri cubi rispetto all’anno precedente (- 7,3%).

Nel settore del GPL le cose non sono andate meglio: nel 2014 i consumi di GPL inbombole e serbatoi sono stati pari a 1,5 milioni di tonnellate, con una riduzione di 0,22 milioni di tonnellate rispetto all’anno precedente (-12,8%).

I cali dei consumi sono stati accompagnati da una parallela contrazione del numero delle utenze servite: 21,3 milioni nel caso dei gas canalizzati, con una riduzione di 400mila unità rispetto all’anno precedente (-1,8%) e 7 milioni nel caso del GPL, in diminuzione di 200mila unità rispetto al 2014 (-2,8%).

L’andamento dei consumi deve essere tenuto nel debito conto per valutare in termini relativi, sia in positivo che in negativo, le variazioni registrate nel numero degli incidenti rispetto l’anno precedente.

Come detto, relativamente al gas canalizzato, nel 2014 si è verificata una ulteriore e significativa riduzione degli accadimenti: si sono registrati 126 incidenti, il valore più basso dal 2007, con una riduzione di ben 33 incidenti rispetto all’anno precedente.

Tale riduzione può essere solo in minima parte riconducibile alla modificazione della soglia prescritta per la definizione regolatoria di “incidente”: infatti, in precedenza la soglia minima per la classificazione statistica per tutti gli incidenti era di 1.000 euro; tale soglia è rimasta immutata per gli incidenti che avvengono a valle del contatore, mentre è stata differenziata con l’innalzamento a 5.000 euro, per gli incidenti che accadono sugli impianti di distribuzione.

I minori consumi hanno avuto ovviamente la conseguenza di determinare in proporzione minore i casi di intossicazione da monossido di carbonio; va tuttavia rilevato che nei casi di non idoneo funzionamento degli apparecchi è aumentata la gravità delle conseguenze (da 4 a 7 decessi nel 2014 per le caldaie unifamiliari).

Viceversa, e inaspettatamente in confronto ai dati dello scorso anno, nel settore del GPL, pur in presenza di una riduzione dei consumi, il numero degli incidenti è aumentato, attestandosi a 128 incidenti, 18 in più rispetto all’anno precedente.

Nel settore dei gas canalizzati, a fronte delle citate riduzioni dei consumi, delle utenze servite e del numero complessivo degli incidenti; quelli mortali sono aumentati rispetto al 2013 (da 9 a 14).

Viceversa, nel settore del GPL, a fronte delle citate riduzioni dei consumi e delle utenze e dell’aumento degli incidenti rilevati, gli incidenti mortali rispetto al 2013 si sono ridotti; (da 15 a 10), i decessi si sono ridotti (da 15 a 11), mentre gli infortunati sono aumentati (da 109 a 138).

Nel caso dei gas canalizzati, le cause più frequenti di incidente si confermano essere la non idoneità dell’impianto di evacuazione dei prodotti della combustione e/o l’insufficiente aerazione/ventilazione del locale con una incidenza complessiva del 29%, nonostante un calo di circa 10 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Risulta dimezzata anche l’incidenza degli incidenti dovuti a carenza di manutenzione pari al 7% nel 2014.

Allo stesso tempo si registra un incremento dell’incidenza di incidenti riconducibili a non idoneo funzionamento degli apparecchi (dal 13% al 20%), ove dal funzionamento non idoneo sono da escludere cause imputabili a difettosità di fabbricazione, non più riscontrate da molti anni.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.