SOFTWARE e TECNOLOGIA – Il Ruolo dell’Intelligenza Artificiale nei Tribunali: Una Sfida tra Automazione e Decisione Umana

Le recenti incursioni dell’intelligenza artificiale (IA) nel mondo giudiziario sollevano domande cruciali sulla sostituzione dei ruoli tradizionali di avvocati e giudici. Non si tratta più di fantascienza, ma di una realtà concreta che necessita di approfondimento.

ChatGPT, una delle applicazioni più note di IA, ha acquisito recentemente una notorietà nel contesto legale. Ha generato sentenze fasulle, diffamato persone inventando prove, e ha portato addirittura a azioni legali contro la società produttrice, OpenAI. Tali incidenti hanno portato a un divieto d’uso di ChatGPT in alcuni importanti studi legali.

La discussione sull’utilizzo dell’IA nel processo decisionale giudiziario è ora al centro dell’attenzione. Un esempio interessante è l’iniziativa dell’Estonia, che ha introdotto l’IA nella gestione di procedimenti giudiziari per cause civili fino a 7.000 euro, mantenendo però la possibilità di intervento umano.

Negli Stati Uniti, l’Ordine degli Avvocati della Florida ha emesso un parere consultivo sull’uso dell’IA, richiedendo il consenso del cliente e consentendo la riduzione degli onorari quando si utilizzano tali sistemi. Alcuni tribunali statunitensi hanno anche stabilito l’obbligo di divulgazione quando gli avvocati si affidano all’IA, per proteggere informazioni riservate.

La legge delega n. 111/2023 in Italia autorizza espressamente l’uso dell’IA per prevenire l’evasione fiscale. Tuttavia, la domanda chiave rimane: l’IA può veramente sostituire giudici e avvocati?

Nel contesto legale, quattro attività principali sono individuabili: ricerca, interpretazione, redazione e decisione. La ricerca di normative e precedenti può essere affidata a sistemi automatizzati, ma l’interpretazione innovativa e creativa delle norme e la decisione sono ancora terre esclusive degli esseri umani.

Mentre i sistemi di IA possono redigere atti legali, compresi ricorsi e sentenze, l’intervento umano è essenziale per supervisionare e controllare questi sistemi in fase di rodaggio. Inoltre, l’interpretazione evolutiva e creativa, fondamentale nel lavoro giuridico, è al di là delle attuali capacità dell’IA.

L’IA può assistere fornendo pro e contro di una strategia, ma la decisione finale spetta ancora all’avvocato o al giudice. La spiegabilità delle decisioni è un requisito essenziale che molti sistemi di IA attuali non soddisfano.

In conclusione, sebbene l’IA possa sostituire alcune funzioni come ricerca e redazione, nel breve periodo la maggior parte delle funzioni decisionali e l’attività creativa resteranno prerogativa umana. L’integrazione responsabile dell’IA nel sistema legale richiederà una riflessione accurata per bilanciare l’efficienza dell’automazione con la necessaria saggezza umana.

About Mario Ferraioli 4052 Articles
MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.