Un’automobile che venerdì è esplosa sulla tangenziale di Napoli era un prototipo di auto ibrida realizzato grazie a una collaborazione tra l’Istituto motori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dall’Università di Salerno. A bordo dell’automobile si trovavano Maria Vittoria Prati, ricercatrice in Ingegneria, e Fulvio Filace, un tirocinante. Entrambi si trovano in gravi condizioni.
L’esplosione è avvenuta attorno alle 14 di venerdì e non ha coinvolto altri mezzi, ma soltanto domenica si è saputo che l’auto, una Polo Volkswagen, era un modello modificato affidato all’Università di Salerno per un progetto che ha l’obiettivo di trasformare in ibride vecchie vetture con motore a combustione da rottamare. Non si sa ancora cosa abbia provocato l’esplosione.