Luca Cassani di Epson Italia illustra agli studenti del Liceo Giovanni Cotta di Legnago il ruolo fondamentale della tecnologia sostenibile nella lotta contro la crisi climatica.
Epson, leader nell’innovazione tecnologica, si è recentemente incontrata con gli studenti di AIESEC, l’associazione dedicata alla promozione degli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite. Questo incontro, parte di una serie di iniziative promosse da Epson, ha lo scopo di educare i giovani sulle potenzialità della tecnologia sostenibile nel plasmare un futuro migliore.
Luca Cassani, Corporate Sustainability Manager di Epson Italia, è stato il protagonista di questo significativo incontro con gli studenti delle ultime classi del Liceo Giovanni Cotta di Legnago, Verona. Nel corso della sua presentazione, Cassani ha posto l’accento sull’importanza della coerenza tra gli obiettivi dichiarati e i risultati concretamente raggiunti.
Durante l’incontro, Cassani ha sottolineato i recenti sviluppi emersi durante la COP27 del 2022, in cui si è discusso ampiamente dei finanziamenti necessari ai Paesi in via di sviluppo per mitigare la crisi climatica. “Per affrontare queste sfide”, ha affermato Cassani, “sono stati stimati circa 300 miliardi di dollari all’anno, ma purtroppo l’anno scorso ne sono stati stanziati solo 21.”
L’impegno di Epson nell’incontrare i giovani nelle scuole, come evidenziato durante l’evento con AIESEC, è parte di una strategia pluriennale volta a sensibilizzare sul ruolo della tecnologia sostenibile e illustrare come una grande società internazionale possa affrontare il cambiamento climatico riducendo l’impatto delle proprie attività.
Gli studenti del Liceo Giovanni Cotta rappresentano la generazione COP, nata dopo la prima COP del 1995. Secondo il Climate Reality Barometer, uno studio recente condotto da Epson, quasi la metà di questa generazione (49%) crede che la crisi climatica possa essere risolta entro la loro aspettativa di vita, rendendo l’innovazione tecnologica un alleato fondamentale in questo contesto.
Cassani ha concluso l’incontro sottolineando gli obiettivi ambiziosi di Epson, tra cui quello di diventare “carbon negative” entro il 2050. Ha evidenziato la tecnologia di stampa Heat-free come la soluzione con la più bassa impronta ambientale, annunciando l’abbandono completo della tecnologia laser. “Sono certo che la tecnologia sarà uno strumento essenziale per ottenere un Pianeta più vivibile per tutti”, ha dichiarato con convinzione.
