La Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) ha recentemente condotto un’indagine approfondita sulla sicurezza antincendio negli ospedali italiani, evidenziando una situazione critica che richiede urgenti interventi finanziari. Secondo i risultati dell’indagine, è emerso che ben il 90% dei piani di adeguamento presentati dalle aziende sanitarie non dispone della necessaria copertura finanziaria.
L’indagine, svolta su un campione rappresentativo del 19% dei presidi ospedalieri e del 12% delle strutture sanitarie ambulatoriali, riabilitative e diagnostiche aderenti alla Fiaso, ha rivelato che, nonostante il 70% delle aziende avesse formalizzato i piani di adeguamento entro il 2016, la pandemia da COVID-19 ha portato a una serie di proroghe, spostando la scadenza per gli adeguamenti al 2028.
Il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore, ha sottolineato che il principale ostacolo è rappresentato dall’accesso alle risorse necessarie. Afferma che il 90% dei piani presentati attualmente non ha la copertura finanziaria essenziale per completare la messa in sicurezza delle strutture sanitarie. Inoltre, alcuni quadri economici dovranno subire un adeguamento dei prezzi, previsti anni fa.
Secondo i calcoli della Fiaso basati sui piani esistenti, per completare la messa in sicurezza di un ospedale sono necessari circa 36 milioni di euro, mentre per un plesso territoriale la cifra si attesta intorno ai 6 milioni. Complessivamente, considerando tutte le strutture delle aziende sanitarie, la richiesta finanziaria ammonta a circa 7 miliardi di euro.
La Commissione Affari Sociali e Sanità del Senato ha rilevato che sono già stati stanziati circa 10,5 miliardi di euro, non utilizzati, per il programma pluriennale di interventi di ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. In Commissione è attualmente in discussione una risoluzione, proposta dal senatore Francesco Zaffini, per la realizzazione di un piano straordinario.
Il presidente della Fiaso, Migliore, ha concluso sottolineando il sostegno della federazione per un nuovo piano straordinario e urgente per la messa in sicurezza del patrimonio sanitario pubblico. Ha enfatizzato l’importanza di semplificare le regole per l’accesso ai fondi e formulare un nuovo calendario per l’adeguamento alla normativa antincendio, garantendo tempi e risorse certe. Migliore ha dichiarato che le aziende sanitarie sono pronte a fare la loro parte per garantire la sicurezza delle strutture sanitarie in Italia.
