Api in declino. Senza polline a rischio frutta e verdura, mortalità in aumento

Con il declino degli impollinatori si riduce la produzione di ortaggi e alimenti insostituibili per una dieta alimentare sana ci sono già oltre due miliardi di persone nel pianeta che soffrono carenza di vitamine

IL POLLINE DELLE API è più importante di quanto non immaginiamo. Da ‘lui’ dipende lo sviluppo di frutta e verdura e, dunque, la possibilità di avere un’alimentazione sana. È a rischio la salute di miliardi di persone e potrebbe aumentare quasi del 3% la mortalità globale annua.

Senza impollinatori, api e altri insetti in declino costante, lo scenario è preoccupante: 71 milioni di persone, nei Paesi a basso reddito, potrebbero trovarsi privi di vitamina A e 2,2 miliardi, che già hanno un’alimentazione inadeguata, vedrebbero i loro apporti vitaminici ancora più ridotti. Inoltre, 173 milioni persone si troverebbero in carenza di folati: l’acido folico è contenuto nella vitamina B ed è fondamentale per tutte le reazioni di sintesi, riparazione e del DNA e di altre reazioni biochimiche implicate nella divisione cellulare in caso di crescita rapida. Sia i bambini sia gli adulti necessitano di acido folico per produrre normalmente i globuli rossi e prevenire forme di anemia. Un altra consistente parte di popolazione che ne è già carente, 1,23 miliardi di persone, vedrebbero la loro insufficienza di vitamina B peggiorare ulteriormente.

Sono i dati di uno studio condotto da Samuel Myers Harvard: la perdita del 100% di “servizi di impollinazione” potrebbe ridurre la produzione globale dei frutti del 22,9%, delle verdure del 16,3% e del 22,9% dei semi, ma con differenze a seconda del Paese. Insomma, questi cambiamenti dietetici potrebbero aumentare la mortalità annua globale a causa di malattie legate alla malnutrizione. Un altro studio, pubblicato in The Lancet Global Health, quantifica una minaccia specifica, finora mai misurata, per la salute globale: l’incremento delle emissioni di anidride carbonica comporta la riduzione del contenuto di zinco delle colture alimentari con conseguenti problemi al sistema immunitario e morte prematura. Sarebbero a rischio 138 milioni di persone in più entro il 2050.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.