È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa di Léonard Gianadda, il rinomato mecenate, imprenditore e filantropo svizzero. Gianadda, presidente e mente dietro la Fondazione Pierre Gianadda, ha lasciato questo mondo oggi a Martigny, Svizzera, all’età di 88 anni a causa di un tumore alle ossa.
Nato il 23 agosto 1935 a Martigny, Gianadda ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte e della cultura. Laureatosi in ingegneria civile presso il Politecnico federale di Losanna nel 1960, ha iniziato la sua carriera anche nel giornalismo, diventando il primo corrispondente dal Vallese per la Televisione svizzera romanda alla fine degli anni Cinquanta.
La sua passione per i viaggi e per l’arte è emersa fin da giovane, quando, nel 1950, durante un soggiorno in Italia con la madre e i fratelli, ha scoperto l’opera di Michelangelo, la Cappella Sistina, i musei e le chiese di Roma. Questo amore per l’arte lo ha accompagnato per tutta la vita.
Nel corso degli anni ’60, Gianadda ha aperto uno studio di ingegneria e nel 1976, mentre progettava un edificio locativo su un suo terreno, ha scoperto le vestigia di un antico tempio gallo-romano. Questo evento tragico è stato segnato dalla perdita di suo fratello Pierre, avvenuta in seguito a un incidente aereo in Italia. In memoria di Pierre, Léonard ha deciso di fondare la Fondazione Pierre Gianadda e di costruirla al posto dell’edificio inizialmente previsto.
La Fondazione Pierre Gianadda, inaugurata il 19 luglio 1978, è diventata un museo di fama internazionale che espone opere di artisti illustri come Picasso, Van Gogh, Rodin e molti altri. Ogni anno attira centinaia di migliaia di visitatori e offre anche spazio per concerti di musica classica.
Il contributo di Léonard Gianadda al mondo dell’arte è stato ampiamente riconosciuto. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il titolo di Chevalier de l’Ordre national du Mérite de la République française, Chevalier de la Légion d’honneur, Officier des arts et des lettres e Officier de la Légion d’honneur. Nel 1996 ha ricevuto il Premio del Canton Vallese, nel 2019 il Premio Europa Nostra e nel 2001 è diventato membro dell’Accademia di belle arti francese.
Léonard Gianadda, padre di due figli, ha contribuito anche come membro del consiglio di amministrazione del Musée Rodin e del primo consiglio di orientamento della Fondazione Henri Cartier-Bresson di Parigi. La sua eredità nel mondo dell’arte e della cultura rimarrà indelebile, e la sua assenza sarà profondamente sentita.
