GIURISPRUDENZA – Protezione della Privacy: Il Garante Interviene a Favore del Dipendente Licenziato

Il Garante della privacy ha recentemente emesso un provvedimento, datato 6 luglio 2023, a tutela del dipendente licenziato il quale non ha ottenuto accesso alle investigazioni condotte sul proprio conto da parte del datore di lavoro.

Il dipendente, che ha presentato un reclamo al Garante, aveva subito un licenziamento a seguito di un procedimento disciplinare nel quale gli erano stati contestati comportamenti non conformi al contesto lavorativo, accertati da un’agenzia investigativa incaricata dal datore di lavoro.

La controversia sollevata dal dipendente riguarda la mancata risposta del datore di lavoro alla richiesta di accesso alle informazioni raccolte dall’agenzia investigativa. Queste informazioni comprendevano fotografie, dati di localizzazione GPS, descrizioni di luoghi e persone, tra le altre. Si tratta di informazioni personali a cui il dipendente avrebbe avuto diritto di accedere per poter difendersi nel procedimento disciplinare, nonché per garantirsi un adeguato diritto di difesa nel procedimento giudiziario successivamente avviato per impugnare il proprio licenziamento.

Il Garante ha stabilito che le richieste di accesso ai propri dati avanzate dal reclamante rientrino nell’ambito dell’esercizio del diritto di accesso, garantito dall’articolo 15 del Regolamento europeo GDPR 679/2016.

Inoltre, è stata rilevata un’irregolarità nel comportamento della società datrice di lavoro, che non ha rispettato il principio di correttezza nel trattamento dei dati. Il titolare dell’azienda non ha fornito le informazioni sull’origine specifica dei dati utilizzati per la contestazione disciplinare, i quali, essendo stati raccolti dall’agenzia investigativa, avrebbero dovuto essere comunicati al dipendente dopo la loro raccolta, indicando anche la fonte da cui provenivano.

Di conseguenza, il Garante ha considerato il trattamento di tali dati personali come illecito, infliggendo all’azienda una sanzione amministrativa di 10.000,00 euro.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.