GIURISPRUDENZA – Responsabilità infortunistica sul lavoro: La Corte di Cassazione conferma la centralità delle mansioni e della formazione professionale

La recente sentenza della Corte di Cassazione (Corte di Cassazione Penale Sezione IV – Sentenza n. 45136 del 9 novembre 2023 (u. p. 19 settembre 2023)) ha nuovamente posto l’attenzione sulla responsabilità dei datori di lavoro in caso di infortuni sul lavoro, analizzando il delicato equilibrio tra le mansioni assegnate ai lavoratori e la formazione professionale fornita.

Nel caso in esame, un lavoratore, pur essendo assunto come autista, si trovava spesso ad eseguire lavori di manutenzione su autocarri, senza aver ricevuto una formazione specifica per tali operazioni. L’infortunio mortale è avvenuto durante un intervento non attribuito formalmente, ma svolto regolarmente dal lavoratore, che ha cercato di sostituire un filtro del carburante senza le necessarie precauzioni di sicurezza.

Il datore di lavoro aveva presentato ricorso sostenendo che il lavoratore era stato destinato a un’attività esterna e che il suo comportamento eccentrico avrebbe escluso la sua responsabilità. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, ribadendo il principio che la condotta del lavoratore può essere considerata “abnorme” solo se si colloca al di fuori dell’area di rischio definita dalla lavorazione in corso.

La sentenza sottolinea l’importanza della consapevolezza e tolleranza del datore di lavoro riguardo alle mansioni effettivamente svolte dal dipendente, anche se non formalmente attribuite. In questo contesto, la mancanza di formazione professionale specifica diventa un elemento critico.

La Corte ha riconosciuto che la sicurezza sul lavoro non può prescindere dalla corretta attribuzione delle mansioni e dalla formazione adeguata. Nel caso in cui il sistema di sicurezza presenti evidenti criticità, la responsabilità del datore di lavoro diventa un punto chiave.

Il verdetto conferma la centralità della definizione delle mansioni e della formazione professionale nella prevenzione degli infortuni sul lavoro. Il datore di lavoro è chiamato a dominare e evitare prassi di lavoro non corrette, garantendo la sicurezza anche in situazioni non previste ma comunque legate alle attività svolte dai dipendenti.

La sentenza richiama l’attenzione delle aziende sulla necessità di valutare attentamente le mansioni assegnate, fornire la formazione necessaria e garantire un sistema di sicurezza robusto per prevenire situazioni di pericolo sul luogo di lavoro.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.