DA UN ARTICOLO DE “LA 7” abbiamo appreso che spesso non è olio d’oliva, spesso nelle navi che trasportano l’olio ci trasportano di tutto, anche idrocarburi, spesso ci mettono olio tagliato con altre schifezze o proviene dalle raffinerie dell’olio e se arriva in Italia dalla Tunisia passando per la Spagna diventa olio comunitario.
E’ incredibile che il lampante, cioè un olio che non è neanche commestibile, viene importato in quantità enormi dalle aziende di olio italiane arriva Italia, il cui scopo non è dichiarato ma verrà miscelato e posto sullo scaffale dei supermercati.
I produttori non riescono a competere con questi prezzi bassi del finto olio di extravergine di oliva, perciò molti vendono all’estero a giapponesi o americani, invece quelli che non riescono abbandonano gli uliveti. Una bottiglia da 10€ a litro non può competere con quella da 2,5€, ma bisogna sapere quello che c’è dentro!
Concludo con la frase di Franco Bardi, agricoltore toscano: “Se trovate un olio a 3 euro non compratelo… perchè non c’è oliva dentro”