SICUREZZA – Valutazione del Rischio Architettonico nei Luoghi di Lavoro: Uno Sguardo al Protocollo di Rilevamento

In un recente studio collaborativo tra il Laboratorio di Ergonomia Applicata e Sperimentale del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’INAIL – Direzione Regionale Campania, è emersa un’analisi approfondita riguardo alla valutazione del rischio architettonico negli ambienti lavorativi. Il rischio architettonico, definito come la potenziale esposizione a pericoli derivanti dalle caratteristiche tecniche e ambientali degli edifici e degli spazi circostanti in cui si svolgono le attività lavorative, costituisce un ambito cruciale da considerare per garantire la salute e la sicurezza degli operatori.

Il documento, intitolato “Valutare il Rischio Architettonico negli Ambienti di Lavoro – Progetto RAS, Ricercare e Applicare la Sicurezza, Volume 2”, rappresenta un contributo significativo alla comprensione di questo tema complesso. Esso non solo offre una panoramica dettagliata delle problematiche legate al rischio architettonico, ma propone anche un protocollo strutturato per la sua valutazione.

Il protocollo di valutazione del rischio si articola su diverse aree di prestazione chiave, ciascuna delle quali richiede una specifica analisi per identificare potenziali fonti di pericolo e garantire adeguate misure di sicurezza. Le principali aree considerate includono la sicurezza agli infortuni, la sicurezza al fuoco, la sicurezza statica e il comfort degli occupanti.

Per quanto riguarda la sicurezza agli infortuni, il protocollo individua una serie di requisiti connotanti, tra cui la protezione da cadute, urti, intrappolamenti e altri rischi correlati alle attività lavorative. Analogamente, per la sicurezza al fuoco, vengono valutate l’operabilità dei soccorsi, l’evacuazione degli occupanti e la resistenza al fuoco delle strutture.

Inoltre, il protocollo tiene conto del comfort degli utenti, considerando parametri quali il benessere termoigrometrico, visivo, acustico e la qualità dell’aria interna. La mancanza di comfort non solo può influenzare negativamente le prestazioni lavorative, ma può anche aumentare il rischio per la salute e la sicurezza degli occupanti.

Per facilitare l’applicazione del protocollo, sono state sviluppate specifiche schede di rilevamento del rischio, sia a livello dell’intero edificio che delle singole unità spaziali. Queste schede forniscono una struttura dettagliata per l’analisi dei fattori di rischio architettonico e consentono di identificare le condizioni di potenziale pericolo e le prestazioni di sicurezza correlate.

In conclusione, il protocollo di valutazione del rischio architettonico rappresenta uno strumento fondamentale per garantire ambienti di lavoro sicuri e salubri. La sua corretta implementazione richiede un’attenta valutazione delle caratteristiche tecniche e ambientali degli edifici e una rigorosa adozione delle misure preventive necessarie a proteggere la salute e la sicurezza degli operatori.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.

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