Gli Avanzamenti che Stanno Trasformando la Medicina
Nella recente pubblicazione su Nature, si prospetta una rivoluzione nell’ambito della medicina grazie all’intelligenza artificiale. Emergono i modelli generalisti, potenzialmente in grado di superare le attuali limitazioni dei sistemi di apprendimento automatico.
Oltre 500 strumenti basati sull’intelligenza artificiale hanno ottenuto l’approvazione dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, l’autorità preposta a garantirne l’uso nel settore medico. Gran parte di essi è focalizzata sulla diagnostica per immagini, migliorando la qualità delle immagini, misurando le anomalie o fornendo risultati di test per il follow-up.
Tuttavia, secondo le ricerche di Nature, sebbene molti medici siano a conoscenza degli strumenti di IA clinica, solo una percentuale limitata (tra il 10% e il 30%) li ha effettivamente utilizzati. L’interesse cresce invece verso l’approccio della “AI medica generalista”. Questi modelli sono addestrati su enormi quantità di dati, simili a quelli che alimentano ChatGpt e altri chatbot di AI. Dopo un’assimilazione di vasti set di immagini e testi medici, i modelli possono essere adattati per svolgere una moltitudine di compiti.
Mentre gli strumenti attualmente approvati sono focalizzati su funzioni specifiche, come la rilevazione di noduli polmonari in una tomografia computerizzata del torace, i modelli generalisti potrebbero comportarsi più come medici, valutando ogni anomalia e fornendo una sorta di diagnosi.
Si prospetta che questi modelli possano superare alcune delle attuali limitazioni dell’IA medica e, in un futuro non troppo remoto, persino eguagliare o superare i medici in alcuni scenari. Tuttavia, è essenziale sottolineare che ciò richiederà tempo prima che tali strumenti possano essere applicati nell’assistenza clinica reale.
Un esempio concreto di come l’IA potrebbe superare le capacità umane è nella previsione delle risposte tumorali all’immunoterapia. Gli esperti ritengono che l’ambiente microscopico del tumore – costituito da cellule cancerose, non cancerose e immunitarie – influenzi la risposta di un individuo a diversi trattamenti antitumorali. Se fosse possibile analizzare milioni di pazienti che hanno già seguito terapie immunoterapiche, si potrebbero individuare modelli che potrebbero sfuggire all’osservazione di un esperto umano.
Nel contesto di queste evoluzioni, la cura della salute e il rispetto della dignità umana rimangono di fondamentale importanza. Mentre ci aspettiamo progressi terapeutici promettenti, è cruciale affrontare questa nuova frontiera con sensibilità e responsabilità. L’etica e l’attenzione alla vita umana devono sempre guidare la nostra strada, evitando di imboccare percorsi che potremmo un giorno rimpiangere amaramente.
