EDILIZIA – Crescita Record nel Settore Edilizio: Il Pnrr e il Superbonus Rivitalizzano le Attività degli Ingegneri

Nel corso del 2022 e 2023, il settore delle attività professionali di ingegneria ha sperimentato una notevole crescita, sostenuta da un ciclo economico positivo che ha portato a un significativo aumento dei redditi medi degli iscritti ad Inarcassa. L’impulso principale è stato generato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che ha stimolato il rilancio delle opere pubbliche a livello locale, e dai superbonus, che hanno innescato una domanda crescente sia da parte delle amministrazioni pubbliche che da parte dei privati per servizi di ingegneria e architettura, come la progettazione, la direzione dei lavori, l’asseverazione e il collaudo. Questi dati sono stati presentati oggi durante il Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, tenutosi a Catania.

Nel 2021, nonostante il contesto economico incerto, il reddito professionale medio degli ingegneri iscritti ad Inarcassa (che conta poco più di 73.000 membri attivi) ha registrato un notevole aumento. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) aveva già evidenziato un aumento significativo delle entrate fiscali nei settori professionali durante il 2020 e il 2021, nonostante la crisi economica.

Secondo il bilancio consuntivo di Inarcassa per il 2022, dopo una diminuzione del reddito medio nel 2020 (-3,4%), nel 2021 si è verificato un considerevole aumento (+31,2%). I dati prospettici suggeriscono che il reddito medio per gli ingegneri iscritti ad Inarcassa è passato da 34.776 euro nel 2020 a quasi 45.626 euro nel 2021, con una previsione di raggiungere una media di 48.736 euro nel 2023. Questo rappresenta un significativo miglioramento rispetto al passato, quando il reddito medio oscillava tra 32.000 e 35.000 euro, segnalando una persistente stagnazione nel settore delle attività professionali di ingegneria e architettura.

Nonostante gli architetti siano leggermente meno numerosi degli ingegneri iscritti ad Inarcassa, gli ingegneri continuano a generare un fatturato maggiore dalle attività legate al settore edile rispetto agli architetti. Negli ultimi due anni, il fatturato annuo totale degli ingegneri iscritti ad Inarcassa si è attestato intorno ai 5 miliardi di euro, mentre quello degli architetti si è aggirato intorno a 3,5 miliardi di euro. Questa crescita ha coinvolto l’intero sistema dei professionisti operanti nel settore delle attività professionali di ingegneria e architettura, con un ruolo importante svolto dagli ingegneri e dalle società di ingegneria.

Ma quanto valgono realmente le attività professionali di ingegneria e architettura oggi e quale impatto hanno sull’economia nazionale? Considerando gli ingegneri e gli architetti iscritti ad Inarcassa (che svolgono la libera professione a tempo pieno), gli ingegneri e gli architetti con partita IVA (che lavorano a tempo parziale) e le società di ingegneria, il fatturato generato è passato da 7,9 miliardi di euro a una stima di 12 miliardi per il 2022 e il 2023. Dopo il 2020, il settore delle attività professionali di ingegneria ha sperimentato un notevole aumento del valore della produzione, con prospettive promettenti. È importante sottolineare che questi dati rappresentano solo una parte del totale, poiché si basano sul fatturato incassato nell’arco dell’anno e non tengono conto delle entrate future.

Se si considera il fatturato generato da altri professionisti dell’area tecnica che contribuiscono in vario modo ai servizi di ingegneria e architettura, il fatturato stimato si avvicina ai 16 miliardi di euro, rispetto ai 11 miliardi registrati nel 2020.

L’incremento significativo del fatturato negli ultimi due anni nel settore delle attività professionali di ingegneria è stato influenzato da misure eccezionali adottate in risposta alla crisi causata dalla pandemia di COVID-19, come gli interventi previsti dal Pnrr e i Superbonus per l’edilizia. Tuttavia, l’attuazione dei progetti con Superbonus è stata caratterizzata da complessità e cambiamenti normativi frequenti, con 34 modifiche dal 2020 a oggi.

In un contesto complesso, i professionisti del settore tecnico, in particolare gli ingegneri, hanno dimostrato una notevole resilienza, sfruttando le opportunità di mercato e affrontando molteplici sfide. Questo periodo di crescita economica ha aumentato il loro peso strategico nell’ambito economico generale.

L’auspicio è che questa crescita sia sostenibile e che il settore possa rafforzarsi strutturalmente. Tuttavia, c’è il rischio che l’incremento della domanda di servizi di ingegneria e architettura possa diventare una “bolla”, soprattutto se i finanziamenti e i lavori legati ai bonus per l’edilizia diminuiranno. È quindi essenziale che gli operatori del settore, sia grandi che piccoli studi, adottino strategie di consolidamento, abbraccino l’innovazione, come il Building Information Modeling (BIM), e considerino forme di aggregazione per aumentare la loro presenza sul mercato e il loro peso strategico.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.