Crediti bonus edilizi, l’ordine degli ingegneri: “Norma scandalosa

Cessione dei crediti relativi ai bonus edilizi fino a tre volte; le due cessioni successive alla prima soltanto a favore di banche e intermediari finanziari o imprese di assicurazione. I professionisti che rendano informazioni false oppure attestino falsamente la congruità delle spese saranno puniti con la reclusione e con multe.

Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri per superare il limite di un solo passaggio alle cessioni dei crediti.

L’ordine degli ingegneri di Agrigento rivolge alla classe politica e lancia un appello: “Se le norme diventassero legge sarebbe scandaloso oltre che incostituzionale- tuona il presidente, Achille Furioso-. Ci sembra abnorme l’inasprimento delle sanzioni a carico dei tecnici, in considerazione che, proprio per il superbonus, misura in cui sono sempre state previste le asseverazioni dei tecnici abilitati, le percentuali di frodi – ad oggi peraltro presunte – come da dati dell’Agenzia delle Entrate, sono del 3% sul totale degli importi e di queste non vi é notizia di responsabilità dei professionisti né di dichiarazioni false o infedeli.

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Ci permettiamo di segnalare alcune brevissime considerazioni preliminari sui problemi –  irrisolvibili – posti ai tecnici asseveratori, dalle nuove norme, non tanto per le sanzioni penali  da 2 a 5  anni di carcere oggettivamente spropositati per comportamenti  di fatto colposi, ma per l’indeterminatezza delle possibili falsità connesse alla “omissione di riferire informazioni“, che dovrebbero poi riguardare in maniera “rilevante” i requisiti tecnici del progetto.

Come si può ritenere falsa un’omissione senza precisare quali sono le informazioni da inserire in asseverazione e la loro “rilevanza”, tra l’altro su aspetti tecnici che possono riguardare scelte tecniche del progettista? Nel caso di dolo, poi, la pena è “aumentata” senza precisare il quantum dell’aumento.

Ovviamente la norma così com’è sarebbe certamente non costituzionale oltre che concettualmente sbagliata ed inapplicabile, visto il rischio di incertezze pericolose di interventi giudiziari favoriti dall’indeterminatezza e confusione dei nuovi articoli.

Si rischia di creare un danno irreversibile per i cittadini che avevano deciso di fidarsi del Governo. Si rischia di creare nuove tensioni in cantiere, avvantaggiando solamente le solite multinazionali, le grosse aziende ed i General Contractor, che non rischiano nulla a differenza dei tecnici asseveratori.

Si sta tentando di fare pagare solo ai professionisti per i possibili errori commessi – in buona e/o cattiva fede – nell’ambito di tutta la filiera del SUPERBONUS che coinvolge anche imprese, comuni ed altri soggetti.

La cessione del credito è stato in grado di muovere l’economia reale come non accadeva da decenni. Il nostro Ordine si era già espresso in merito alla necessità di modificare art.28 del decreto-legge 27 gennaio 2022, eliminando il vincolo dell’unica cessione del credito.

Se non si modificasse, eliminando il vincolo dell’unica cessione del credito, si bloccherebbero, non solo le nuove commesse, ma anche la stragrande maggioranza dei lavori già avviati, con inevitabili ricadute disastrose per il nostro Territorio. Sembra che, almeno su questo, abbiamo già raggiunto l’obiettivo.”

Gli Ingegneri della Provincia di Agrigento, unendosi al coro del CNI e degli altri Consigli Territoriali Provinciali, sono fiduciosi che la deputazione agrigentina ponga in essere azioni politiche concrete basate sulla sostenibilità nel breve e medio periodo di questo tipo di interventi, contribuendo in questi giorni di dibattito parlamentare a sostenere l’opportunità di modificare l’articolo. (Fonte)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.