Distribuzione edile: 10.000 nuovi posti di lavoro per architetti, geometri e ingegneri

Due nuove figure professionali: il progettista sistemico e il tecnologo delle costruzioni

Sono 10.000 i posti di lavoro disponibili nel settore della rivendita di materiali edili per architetti, geometri e ingegneri che si specializzeranno nei sistemi costruttivi per il risanamento degli edifici e il loro efficientamento. A dirlo è Mario Verduci, Segretario generale di Federcomated (la Federazione dei commercianti di materiali edili che fa capo a Confcommercio) e AD di Sercomated (la società di servizi della Federazione).

La necessità di due nuove figure professionali – il progettista sistemico e il tecnologo delle costruzioni – nasce dalla necessità di affrontare le esigenze di un mercato sempre più informato e rivolto al segmento della ristrutturazione. Le due figure professionali sono state presentate ieri a Trento a Palazzo Geremia, all’interno della IV edizione del Festival delle Professioni, in corso fino al 17 ottobre.

Le due figure identificate corrispondono a due sbocchi diversi e a mobilità diverse – ha spiegato il presidente di Sercomated Luca Berardo -. Il progettista sistemico lo immaginiamo presente nella rivendita e in show room. È la persona che, quando un utente finale, un artigiano, un progettista si avvicina alla rivendita, ha la capacità di mettere a sistema tutte le esigenze che poi danno la soluzione finale. Le sue sono competenze diffuse, è qualcuno che, sfruttando la capacità e la conoscenza della distribuzione edile è in grado di capire quali sono i sistemi costruttivi e i sistemi di materiali idonei per poter risolvere le esigenze di ogni progetto.

Questo nell’ottica del nuovo ruolo che sta assumendo la rivendita di materiali edili: da semplice magazzino merci a piattaforma di conoscenza.

La priorità non è più quanto costa il prodotto ma quanto esso renda in termini di efficienza se inserito in un determinato sistema e quanto incrementi di valore del mio bene immobiliare. Questi due temi oggi sono prioritari per qualunque persona voglia fare lo sforzo di manutenere la propria casa.

Poi c’è il tecnologo delle costruzioni, che dovrebbe avere funzione di raccordo tra produzione, distribuzione e mercato.

È chi divulga la conoscenza, la fa arrivare a progettisti, prescrittori e mercato finale – sottolinea Berardo. Queste due figure sono già presenti all’estero, in particolare in Francia e in Germania, dove il loro nuovo contributo ha già dato segni significativi di trasformazione e accrescimento del mercato.Gabriele Nicoli, che rappresenta il mondo della produzione italiana in Sercomated ed è AD della filiale italiana della multinazionale tedesca Dörken, ha sottolineato:

Il progettista è la quinta P del marketing e la rivendita di materiali edili è il BIM (Building Information Modeling) fisico, che va a supportare il BIM virtuale nell’ottica di un’amplificazione delle conoscenze dei sistemi costruttivi e dei prodotti disponibili.

Ci sono una serie di opportunità, dalla salvaguardia del territorio all’aumento delle performance degli edifici, dalla DOP (dichiarazione di prestazione che tutti i materiali da costruzione devono avere ma che in pochissimi ancora sanno cosa sia) alla resistenza sismica, che richiedono a gran voce una nuova figura professionale. Ristrutturare un edificio e dover rispondere ai vari regolamenti – ha proseguito Nicoli – richiede una conoscenza dei prodotti altissima, ma sono talmente tanti che è difficile.

A dire il vero, i prodotti estetici vengono prescritti in modo perfetto e c’è molta attenzione e informazione da parte dei prescrittori, mentre questo non avviene per i prodotti non in vista, spesso inseriti nella progettazione dell’edificio facendo un copia incolla delle voci di capitolato delle Camere di Commercio locali. Le due nuove figure professionali che proponiamo oggi sono fondamentali per promuovere materiali e sistemi utili a migliorare qualitativamente la salubrità, il comfort e la qualità dell’abitare.

Come si fa quindi a diventare progettista sistemico o tecnologo delle costruzioni?
“Con Master organizzati con gli Ordine degli architetti e degli ingegneri o i Collegi dei geometri. Dal punto di vista universitario, invece, la nostra intenzione – ha spiegato Verduci – è coinvolgere Confindustria e ANCE, oltre agli imprenditori della distribuzione edile, per formulare al Ministero della cultura una proposta che inserisca nei programmi di laurea o di diploma le conoscenze specifiche per queste due figure professionali”.

Ora le due nuove figure professionali saranno presentate il 28 novembre a Milano nel corso di un incontro con il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.