FISCO: Partite Iva, a breve le regole sui nuovi minimi

Stabilità e Jobs Act autonomi: dal 1° gennaio 2016 tassazione al 15% per ricavi fino a 30 mila euro, totale deducibilità delle spese di formazione fino a 10 mila euro

partita ivaDovrebbero andare a regime dal primo gennaio 2016 le nuove regole sui minimi per i titolari di Partita Iva.

Come riassunto dalla senatrice Ncd, Simona Vicari, l’avvio del nuovo sistema, regolato dal disegno di legge di Stabilità per il 2016, in discussione al Senato, prevede una tassazione forfetaria al 15% dei ricavi fino a 30 mila euro. Le misure si sommeranno alJobs Act dei lavoratori autonomi, con cui determinate tutele saranno estese  anche a chi lavora in proprio.

Partite Iva e regime dei minimi

Dal 1° gennaio 2016 si potrà aprire Partita Iva nel regime dei minimi, con tassazione al 15%, se i ricavi non superano i 30 mila euro.

L’agevolazione durerà per tutto il tempo in cui si rimarrà all’interno di questa soglia e non avrà limiti né di tempo né di età.

Il regime dei minimi in vigore fino al 31 dicembre 2015 prevede invece che i ricavi fino a 30 mila euro siano tassati con un’aliquota al 5%, ma solo per i primi cinque anni di attività o fino al compimento del trentacinquesimo anno d’età.

Per i professionisti iscritti alla gestione separata Inps, l’aliquota contributiva resterà al27%.

Se i contenuti del disegno di Legge di Stabilità per il 2016 non fossero confermati, dal 1° gennaio 2016 si passerebbe ad una tassazione al 15% per i ricavi fino a 15 mila euro e l’aliquota contributiva della gestione separata Inps salirebbe al 28%. Una soluzione decisamente più svantaggiosa per i professionisti.

In tema di previdenza è intervenuta anche la Rete delle professioni Tecniche con tre proposte per la gestione delle casse: dare a tutte le Casse  professionali la possibilità di accogliere i contributi dei professionisti già iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie (al momento questa possibilità non è riconosciuta da tutte le Casse di previdenza), far creare a tutte le professioni regolamentate la propria Cassa di previdenza, modificare la composizione del comitato di amministrazione della Gestione Separata in modo che sia maggiormente rappresentativo di collaboratori e professionisti.

Jobs Act degli autonomi

Nel Collegato alla Legge di Stabilità per il 2016 sarà varato il Jobs Act dei lavoratori autonomi. Si tratta di uno strumento pensato per estendere anche agli autonomi determinate tutele fino ad ora riconosciute solo ai lavoratori dipendenti.

Le misure, aperte sia ai professionisti iscritti agli Albi sia a quelli rientranti nella gestione separata Inps, prevedono:
– la totale deducibilità delle spese di formazione e aggiornamento professionale fino a 10 mila euro;
– la deducibilità fino a 5 mila euro per le spese rivolte alla riqualificazione professionale, all’autoimprenditorialità e all’orientamento per il nuovo inserimento nel mondo del lavoro;
– l’applicazione di interessi di mora in caso di ritardato pagamento della parcella;
– l’indennità di maternità INPS a prescindere dalla reale astensione dal lavoro. Sono inoltre allo studio nuove forme di congedo parentale nei primi tre anni di vita del bambino.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.