Il 12 giugno è la Giornata mondiale contro il lavoro minorile

13 year old Sobuj works in a textile factory in conditions of extreme heat and noise. For this he earns about 1200 Taka a month (£10.00 GBP).

La Giornata è nata per contrastare  il lavoro minorile, fenomeno che attualmente affligge un bambino su quattro in tutto il mondo.

 

Privare un bambino della sua infanzia è tra le crudeltà più grandi che si possano commettere. Il fenomeno del lavoro minorile però è ben lontano dall’essere sconfitto, in tutto il mondo sono infatti almeno 168  milioni i bambini e gli adolescenti costretti a lavorare, spesso svolgendo lavori pericolosi.

 Il lavoro minorile rappresenta nella maggior parte dei casi una sorta di compensazione del reddito familiare a cui le famiglie ricorrono spesso in situazioni di difficoltà. È concentrato soprattutto nelle aree più povere del pianeta, l’Africa sub sahariana detiene il triste record di minori sfruttati, il nostro Paese non è però immune da questo problema.

 Sarebbero circa 340mila i minori sotto i sedici anni costretti a lavorare in Italia, spesso ai limiti dello sfruttamento. “Il picco di lavoro minorile si registra fra gli adolescenti nell’età di passaggio dalla scuola media alla superiore – ha spiegato Raffaella Milano diSave the Children – che vede in Italia uno dei tassi di dispersione scolastica più elevati d’Europa e pari al 18,2 per cento”.

 l 12 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) il 12 giugno 2002. L’obiettivo della giornata è quello di fare luce sulla piaga del lavoro minorile, evidenziando la necessità di debellare qualsiasi forma di sfruttamento economico nei confronti dei bambini.

 Il motto dell’edizione del 2015 è “No al lavoro minorile, sì all’ istruzione di qualità”, e vuole appunto enfatizzare l’importanza dell’istruzione, determinante per accedere ad un lavoro dignitoso in età più adulta. È stato dimostrato che consentire l’accesso scolastico alle ragazze è tra i migliori investimenti che un paese possa fare per il proprio sviluppo, sono invece proprio le femmine ad essere mandate a lavorare per prime in caso di crisi.

 Per invertire questa tendenza l’Organizzazione Internazionale del Lavoro chiede che venga fornita un’istruzione di qualità a tutti i bambini, quantomeno quella obbligatoria, e che vengano migliorate e rese più efficaci le politiche nazionali in materia di lavoro minorile e istruzione.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.