Il Superbonus ha i giorni contati

Draghi dalla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo: “Non siamo d’accordo su tutto e sul Superbonus non lo siamo”. Ci sono dei motivi precisi

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato dalla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, e tra i temi toccati c’è stato quello del Superbonus. Non è un mistero che la misura sia poco gradita dall’esecutivo e non è la prima volta che Draghi si espone criticandola: “Il nostro governo è nato come governo ecologico, fa del clima e della transizione digitale i suoi pilastri più importanti – la premessa di Draghi -. Ma non siamo d’accordo su tutto, sul bonus del 110% non lo siamo”.

I motivi delle critiche di Draghi al Superbonus

Il Presidente del Consiglio ha rivolto delle critiche alla misura del Superbonus 110% evidenziandone alcuni aspetti specifici: “Il costo di efficientamento è più che triplicato e il prezzo degli investimenti per attuare le ristrutturazioni sono triplicati, perché toglie la trattativa sul prezzo” ha detto Draghi. Oltre all’aumento dei costi causato dall’inflazione in atto, Draghi si riferisce alla tendenza di alzare i prezzi nelle fatture dei lavori di ristrutturazione, visto che i soldi sono garantiti dallo Stato. Già la Guardia di finanza aveva evidenziato frodi fiscali per 47 miliardi di euro nel 2021 per tutti i bonus fiscali del Governo. Il ministro dell’economia Daniele Franco ha definito queste frodi “tra le più grandi che questa Repubblica abbia visto”. 

“Il ministro dell’ambiente è stato straordinario, ha fatto provvedimenti straordinari – ha detto Draghi -. Possiamo non essere d’accordo sul superbonus 110% e non siamo d’accordo sulla validità di questo provvedimento. Poi, le cose vanno avanti in Parlamento, il governo ha fatto quel che poteva e il nostro ministro è molto bravo”.

Draghi scalda le forze politiche che si dividono

“Mario Draghi nel suo intervento a Strasburgo durante la plenaria del Parlamento europeo ha dichiarato di non essere d’accordo sul Superbonus; sinceramente lo avevamo già dedotto dai continui blocchi e dalle modifiche apportate alla misura nei mesi scorsi che di fatto hanno rischiato di renderla inutilizzabile”. Così in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro commentando quanto detto da Draghi a Strasburgo. “Vorrei ricordare al nostro presidente del consiglio che il Superbonus è espressione della volontà parlamentare di tutte le forze politiche, e per questo, anche se il suo giudizio personale è negativo, non può boicottare una misura che peraltro in più occasioni ha ricevuto lodi dalla stessa Unione Europea” ha detto Fraccaro. 

Di opinione diversa Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia: “Sul Superbonus Draghi ha ragione, non al 100 ma al 110 per cento. Non c’è più nessuno che tratti sui prezzi o chieda più preventivi, l’incentivo si è trasformato in una sorta di piè di lista pagato dallo Stato. Tutti noi, compresi i più poveri, stiamo pagando la ristrutturazione di appartamenti e villette ai proprietari di casa, creando ulteriore debito pubblico e una degenerazione del mercato”. 

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.