Ponte Morandi, c’è un esperto che pensa a una bomba

La teoria complottista dell’ingegnere Enzo Siviero: «La meccanica del cedimento fa pensare a un attentato»
ponte morandiNelle giornate in cui gli inquirenti provano a circoscrivere con fatica le possibili cause del disastro, focalizzando il cedimento dei tiranti e i ritardi nella loro ristrutturazione quale elemento nodale, fra le numeroseteorie complottiste emerge quella di Enzo Siviero. È, Siviero, un ingegnere padovano, che ha insegnato allo Iuav di Venezia e in passato ha lavorato come consulente per Spea Engineering, società controllata da Autostrade per l’Italia. Lo studioso, esperto di ponti, ipotizza che all’origine del crollo del ponte Morandi vi sia il posizionamento di microcariche in uno dei piloni. E lo dice – su Internet si possono trovare sue dim ostrazioni pratiche con un modellino metallico – «In base alla meccanica del cedimento. L’elemento è sceso su se stesso con una piccola rotazione: il fatto che la parte del pilone sottostante sia crollata, mi fa pensare che qualcuno l’abbia manomessa». Per lui si è trattato insomma di un attentato o qualcosa di simile. E non esita a dichiararlo mettendo sul tavolo il proprio curriculum.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.