PREVVIDENZA: Jesi, la banca scrive: «Lei è morto» e l’Inps gli blocca anche la pensione

pensionatoJESI – A 80 anni non si sarebbe mai aspettato uno scherzo beffardo del destino come quello di darlo per morto. Ma quel che è peggio, gli hanno ritirato la pensione e hanno accusato i suoi congiunti (due sorelle di 95 e 84 anni ospiti del Collegio Pergolesi) di aver indebitamente percepito la sua pensione di febbraio. Oltre al danno la beffa. Eppure lui, Mario Pastori 80 anni, che è vivo e vegeto, la prende a ridere.

«Ma tu guarda cosa mi doveva capitare…ne ho passate tante nella vita, ma questa è senza dubbio la più banale…essere scambiato per morto!». Sarebbe da dire «cose dell’altro mondo»”. Ci ride su, a chi lo incontra per strada additandolo con battute sarcastiche, lui risponde con un sorriso. Ma il fatto è grave. «Martedì mi sono visto recapitare una lettera della banca – racconta Pastori – che chiedeva ai «congiunti del defunto Mario Pastori di provvedere al pagamento delle rate della cessione del quinto che l’uomo si era sentito costretto a chiedere per poter provvedere al mantenimento delle due sorelle disabili. Io morto? Ma se sto benissimo! Ci ho riso un po’ su, ma in questo modo bizzarro ho scoperto di essere considerato deceduto». Il fatto è presto spiegato: il 14 gennaio scorso un Mario Pastori residente in via San Francesco è morto. Il più banale caso di omonimia ha innescato un meccanismo di equivoci tali da ritenere per l’Inps che invece il vivo Mario Pastori fosse il deceduto.

E per errore, il vivo Mario è stato dichiarato morto per l’Inps. «Questo ha comportato che io non ho più diritto alla mia pensione – ci spiega – e che per farmi dichiarare ancora in vita dovrò produrre documenti su documenti. Martedì pomeriggio ho pagato già più di 100 euro in marche da bollo solo perché l’Inps ha cancellato il mio nome tra quanti hanno diritto alla pensione, visto che risulto non più in vita. Ho anche messo la pratica in mano a un avvocato per sistemare le cose. Ho due sorelle invalide a cui provvedere, solo il loro amministratore di sostegno, e con la pensione interrotta a 80 anni come faccio a pagare la retta della struttura? E poi – continua – visto che risulto morto a gennaio 2017, i miei congiunti dovrebbero pure restituire la pensione di febbraio accreditata sul mio conto corrente, perché non ne avrebbero avuto diritto, essendo io deceduto. Che roba!». (corriereadriatico)

About Mario Ferraioli 4038 Articles
MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.