La collana “Quaderni per immagini” dell’Inail spiega le misure di sicurezza sul cantiere affidandosi a una comunicazione esclusivamente visiva. Per superare le barriere linguistiche
Un’immagine tratta dal quaderno per immagini Inail
Non è certo una scoperta affermare che talvolta un’immagine può valere molto di più di mille indicazioni verbali. Soprattutto in contesti come quelli dell’edilizia, dove pericoli e rischi costringono gli operatori – progettisti, direttori di cantiere e lavoratori – a elevare al massimo la soglia di attenzione e, di conseguenza, a decodificare nel modo più chiaro possibile le indicazioni sulla sicurezza. E se si considera l’alto numero di lavoratori stranieri nel settore edile, si comprende come una mancata comunicazione efficace possa essere fatale.
Con lo scopo di favorire l’immediatezza e la comprensibilità delle indicazioni della sicurezza sono stati elaborati dall’Inail degli innovativi “Quaderni per immagini“, brevi documenti legati ai temi della sicurezza nel cantiere che alle parole sostituiscono immagini esplicative e una comunicazione a base di illustrazioni e grafiche. Presentati nei giorni scorsi, gli otto opuscoletti nascono dalla sinergia di due strutture Inail (Dipartimento per le Innovazioni Tecnologiche e la Direzione centrale pianificazione e comunicazione), e sono dedicate ai dispositivi di protezione, alle opere provvisionali e alle attrezzature utilizzate dai lavoratori nei cantieri edili. Il primo, nello specifico, riguarda i sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto e si può scaricare gratuitamente qui.
“La comunicazione nei cantieri esige un’efficacia estremamente rigorosa che consenta l’acquisizione rapida degli elementi di base indispensabili alla sicurezza del singolo lavoratore e a quella degli altri, soprattutto se stranieri”, spiega l’Istituto. “Per queste ragioni e per il superamento delle barriere linguistiche, problema che si aggiunge pericolosamente ai già molteplici rischi presenti in ogni cantiere edile, si è utilizzato uno strumento convenzionale, il libro, servendosi di una comunicazione non convenzionale, senza parole”.
Ogni informazione viene quindi veicolata unicamente dai disegni che assumono funzione didascalica, approfondendo al massimo il dettaglio di ogni particolare così da fornire il maggior numero possibile di indicazioni per il corretto utilizzo di dispositivi, attrezzature, opere provvisionali. (Fonte)
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