Superbonus, ecobonus, ristrutturazioni: gli sgravi esistenti e le scadenze per richiederli

È stato trovato l’accordo sulla cessione del credito per l’agevolazione del 110%. Restano ancora disponibili molte agevolazioni per gli interventi sugli immobili: ecco quali sono e fino a quanto rimarranno in vigore

Lo scontro e le tensioni intorno al Superbonus sono finite: per uscire dallo stallo che negli ultimi mesi aveva rallentato l’accesso all’agevolazione è stata riscritta la formulazione della responsabilità in solido per la cessione dei crediti legati ai bonus edilizi, specificando che ogni addebito sarà circoscritto ai casi di violazione “con dolo o colpa grave”GUARDA IL VIDEO: Approvato al Senato il decreto Aiuti bis

L’accordo sulla cessione del credito del Superbonus, contenuto nel testo finale del decreto Aiuti bis, sblocca così la situazione di questa agevolazione. Non è però l’unica ancora attiva: ecco quali sono i sostegni previsti e le relative scadenze, come approfondito dal Corriere della Sera

SUPERBONUS CASE UNIFAMILIARI – Non è arrivata alcuna proroga per quanto riguarda le case unifamiliari, come le villette: entro il 30 settembre chi sta già effettuando i lavori dovrà dimostrare di aver compiuto almeno il 30% dei lavori. In questo caso ci sono ancora tre mesi, fino a fine anno, per ottenere il 110%

SUPERBONUS CONDOMINI – C’è invece ancora tempo per i condomini che non hanno dato il via ai lavori: la scadenza per questi è fissata al 31 dicembre 2023. Nei due anni successivi, inoltre, sarà possibile ottenerne una percentuale. Considerando i tempi necessari a deliberare e iniziare i lavori, però, è necessario fare in fretta

BONUS BARRIERE ARCHITTENONICHE – L’agevolazione, che consiste in una detrazione delle spese del 75% delle spese sostenute per interventi in edifici esistenti, scade il 31 dicembre: per ora non sono ancora state approvate proroghe. Il tetto di spesa è fissato a 50mila euro per gli edifici unifamiliari, 40mila per gli edifici fino a otto unità immobiliari, 30mila dalle nove unità in su

BONUS FACCIATE – Anche per questa agevolazione, in scadenza il 31 dicembre, non sembrano essere in vista proroghe. La versione attualmente in vigore prevede un rimborso del 60% in dieci anni senza limiti di spesa, ma è necessario il visto di conformità sui costi per evitare le truffe allo Stato con le cessioni del credito

ECOBONUS STANDARD – Se non si riesce ad accedere al Superbonus, è possibile accedere all’ecobonus standard che attualmente è in scadenza a fine 2024. Il beneficio agevola tra il 50 e l’85% della spesa in dieci anni. L’ecobonus può essere richiesto anche per immobili non residenziali e per i soggetti Ires. A seconda del tipo di intervento, la percentuale di spesa agevolative varia

BONUS RISTRUTTURAZIONE – Esiste ormai da 25 anni, e attualmente prevede una detrazione fiscale del 50% in 10 anni calcolata su un tetto massimo di 96mila euro per immobile. Il bonus è stabilizzato e dal 2025 comunque continuerà, anche se, salvo modifiche, nella misura ridotta del 36% su un tetto di 48 mila euro. I soggetti che possono accedere sono gli stessi del superbonus

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.