In Germania, gli agricoltori sono scesi di nuovo in piazza per manifestare contro le recenti decisioni del governo riguardo all’eliminazione delle agevolazioni per il gasolio agricolo e l’esenzione fiscale sugli autoveicoli per le macchine agricole e forestali. Le proteste, iniziate a metà dicembre 2023, stanno coinvolgendo l’intera nazione e hanno provocato tensioni significative tra il mondo agricolo e il governo.
Il presidente dell’Associazione degli agricoltori tedeschi (DBV), Joachim Rukwied, ha invitato alla “manifestazione pacifica” dopo che un gruppo di contadini ha impedito al vicecancelliere e ministro (verde) dell’Economia, Robert Habeck, di sbarcare al porto di Schlüttsiel. Questo episodio è solo uno dei segnali dell’esasperazione crescente tra gli agricoltori, che si oppongono fermamente alle nuove misure fiscali proposte dal governo guidato da Martin Scholz.
La settimana in corso vedrà manifestazioni in tutta la Germania, da Berlino a Monaco di Baviera, coinvolgendo anche città come Amburgo, Brema, Göttingen, Potsdam, Magdeburgo, Dresda, Kassel, Bonn e Düsseldorf. La DBV ha annunciato oltre cento azioni coordinate per mettere in guardia la popolazione e i politici sulla possibile minaccia alla competitività e all’esistenza degli agricoltori e delle imprese di trasporto di medie dimensioni.
Rukwied ha criticato le misure del governo, sostenendo che i miglioramenti apportati ai tagli proposti al diesel agricolo e alla tassa sui veicoli sono inadeguati. La posizione della DBV rimane ferma: entrambe le proposte di taglio devono essere rimosse dal tavolo, poiché influenzano la sostenibilità futura del settore agricolo nazionale.
L’eliminazione delle agevolazioni per il gasolio agricolo e dell’esenzione fiscale per le macchine agricole e forestali è stata presentata dal governo come parte di un piano di risanamento del bilancio, in risposta a una sentenza della Corte Costituzionale Federale. Tuttavia, gli agricoltori sostengono che ciò mette a rischio la loro competitività e l’esistenza stessa delle imprese.
Le stime indicano che, con i tagli proposti, le aziende agricole dovranno affrontare una spesa annuale aggiuntiva di circa 4.000 euro. Questo aumento delle tasse, combinato con l’incertezza legata al futuro e le pressioni ambientali, minaccia di ridurre i profitti degli agricoltori, senza possibilità di trasferire i costi aggiuntivi ai consumatori.
La questione è complessa, poiché la transizione verso fonti di energia più sostenibili come l’elettrico o l’idrogeno è ancora costosa e lontana nel tempo. L’eliminazione delle agevolazioni al gasolio agricolo è vista dagli agricoltori come un attacco alla loro marginalità, anziché una decisione guidata dalla transizione ecologica.
L’Associazione degli agricoltori tedeschi ha sottolineato che la situazione sta minando l’immagine democratica del settore e ha esortato alla difesa dei valori democratici e alla distanza da qualsiasi radicalizzazione. Mentre le proteste continuano a guadagnare forza, il settore agricolo tedesco è attualmente anche al centro dell’attenzione politica, con partiti come l’AfD che cercano consensi sull’onda di questa situazione critica.
