TECNOLOGIA – “La Rivoluzione delle GPU: NVIDIA Blackwell e il Dominio dell’IA Generativa”

L’importanza della capacità computazionale dei moderni sistemi di elaborazione nell’evoluzione dell’Intelligenza Artificiale (IA), in particolare dell’IA Generativa, è un tema cruciale che ha ricevuto ripetute sottolineature. L’attuale rivoluzione nel campo dell’elaborazione computazionale testimonia un progresso significativo. Al timone di questo avanzamento tecnologico si colloca NVIDIA, un’azienda statunitense con base a Santa Clara, California, fondata nel 1993. Originariamente conosciuta per le sue schede grafiche impiegate nell’ambito del gaming, NVIDIA ha saputo capitalizzare tale competenza per emergere come un leader indiscusso nell’era dell’IA.

La sua acclamata expertise nel campo delle unità di elaborazione grafica ha permesso a NVIDIA di assumere un ruolo di primo piano nello sviluppo di componenti hardware specializzate, mirate all’accelerazione dei calcoli richiesti per la generazione di immagini, grafica 3D e applicazioni di realtà virtuale. Le GPU (Graphic Processing Units), come noto, sono processori altamente specializzati, ottimizzati per gestire con efficacia i calcoli paralleli, dimostrandosi utili non solo nell’ambito dell’elaborazione grafica, ma anche in applicazioni di calcolo scientifico e intelligenza artificiale.

La conferenza tecnologica globale #GTC2024, attualmente in corso, rappresenta uno dei momenti clou in cui vengono presentate le più recenti innovazioni nel settore. Nel keynote tenutosi il 18 marzo a San Jose, California, il CEO di NVIDIA, Jensen Huang, ha annunciato il lancio dei pacchetti NVIDIA NIM, mirati al deployment dell’IA generativa nell’ambito aziendale. Tra le novità più significative, spicca la piattaforma GPU Blackwell, destinata ad essere adottata da giganti del settore come Amazon AWS, Microsoft e Google per applicazioni di IA generativa.

L’architettura della piattaforma NVIDIA Blackwell è caratterizzata dalla presenza di due chip interconnessi tramite un collegamento chip-to-chip da 10 terabyte al secondo. Con una capacità computazionale di 20 petaFLOPS dedicati all’IA, Blackwell è in grado di gestire l’addestramento e l’inferenza per modelli di intelligenza artificiale contenenti fino a 10 trilioni di parametri.

Blackwell si profila quindi come il fulcro di numerose applicazioni di IA generativa destinate a essere sviluppate nei prossimi mesi. Nel frattempo, l’impiego crescente di potenza di calcolo nelle aziende e nelle università è evidente, con centinaia di GPU che stanno progressivamente popolando i data center sul territorio. È da sottolineare che anche l’Italia ospita uno dei supercomputer mondiali, noto come Leonardo, presso il consorzio interuniversitario CINECA a Bologna. Utilizzato anche dai gruppi di ricerca locali, Leonardo è una struttura tecnologica all’avanguardia, equipaggiata con un vasto assortimento di GPU e altre infrastrutture di calcolo.

In conclusione, la disponibilità di potenza di calcolo non è più un problema; l’attenzione si sposta ora verso l’ideazione e l’implementazione di soluzioni innovative basate su nuovi approcci di IA generativa.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.

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