SCIENZA e TECNOLOGIA – Una Svolta Rivoluzionaria nel Trattamento della Leucemia: Ascoli all’Avanguardia nell’Ingegneria Genetica al Mazzoni

Nel cuore dell’Ematologia dell’ospedale Mazzoni di Ascoli, una luce brillante si accende, portando speranza a coloro che combattono la leucemia. In un episodio senza precedenti, un paziente affetto da questa malattia è stato sottoposto a una terapia pionieristica che utilizza l’ingegneria genetica per modificare le cellule e combattere il cancro.

La scorsa settimana, il Mazzoni ha testimoniato la fase cruciale di questa procedura, conosciuta come reinfusione, che segna un passo epocale nell’evoluzione delle terapie oncologiche. La terapia, basata sulle cellule modificate geneticamente note come Car T, rappresenta un’innovazione di spicco nell’immunoterapia.

Le Car T, linfociti T del paziente prelevati dal sangue e successivamente ingegnerizzati in laboratorio, diventano dei veri e propri cacciatori delle cellule tumorali. Attraverso l’introduzione del recettore Car, Chimeric Antigen Receptor, queste cellule modificate acquisiscono la capacità di riconoscere e annientare specificamente le cellule cancerose.

Il processo di ingegnerizzazione, che si svolge in un laboratorio altamente specializzato, richiede circa quattro settimane. Una volta completato, i linfociti Car T vengono reinfusi nel paziente, dando il via a un’azione mirata contro le cellule malate. Questo rivoluzionario approccio terapeutico si sta dimostrando promettente per la leucemia acuta linfoide di tipo B, alcuni linfomi B e il mieloma multiplo a breve termine.

Nonostante i significativi progressi scientifici raggiunti, il cammino verso la piena affermazione di questa tecnologia è ancora lungo. Tuttavia, è un passo concreto avanti che alimenta la speranza di estendere questa terapia innovativa anche ai tumori solidi, come quelli al pancreas o ai polmoni.

Ascoli si posiziona così all’avanguardia, con l’approvazione della Regione Marche che ha dato il via libera all’applicazione della terapia Car T-cell, rendendo il Mazzoni il secondo ospedale autorizzato nella regione dopo Torrette nel 2021. Questa pietra miliare è frutto di una collaborazione sinergica tra l’Ail ascolana, guidata dal presidente Giuliano Agostini, e l’ospedale Mazzoni, sotto la direzione di Piero Galieni.

L’Ail ha sostenuto costantemente le attività, fornendo un supporto cruciale ai pazienti affetti da malattie del sangue. L’associazione di volontariato ascolana ha contribuito con iniziative come l’assistenza domiciliare, l’accesso gratuito a Casa Ail per le famiglie e il servizio di assistenza psicologica per i malati e i loro familiari. Un impegno che va oltre il sostegno diretto, mirando a sensibilizzare verso la ricerca, a supportare il reparto e a diventare un punto di riferimento fondamentale per l’intera comunità.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.