SCIENZA – La Startup della Bioedilizia che Sta Rivoluzionando il Settore

L’industria edilizia ha a lungo lasciato un’impronta pesante sull’ambiente, con il 39% delle emissioni totali attribuite alle costruzioni, secondo gli ultimi report internazionali. Tuttavia, nel panorama di cambiamento emergono realtà come RECO2, una startup determinata a ridefinire le regole del gioco.

RECO2 si distingue per il suo approccio innovativo: recuperare materiali di scarto da altre industrie, sottoporli a un processo tecnologico e trasformarli in materiali edili sostenibili. Questi nuovi materiali possono sostituire il cemento, noto per le sue pesanti emissioni di CO2 durante la produzione, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale.

I fondatori di RECO2 hanno ricevuto il riconoscimento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il loro impegno. Questa startup è guidata da due fratelli e due cugini della provincia di Frosinone, che condividono una visione comune di creare valore per il territorio e per il pianeta attraverso l’imprenditorialità.

Tommaso Farletti, co-founder e CEO, insieme alla sorella Désirée Farletti, ingegnere e Direttore Operativo, sono le forze trainanti dietro RECO2. Con loro ci sono Luca Spiridigliozzi, CTO, e Daniele Nora, co-founder, ognuno con le proprie competenze specializzate che contribuiscono al successo della startup.

L’idea di RECO2 è nata nel 2017 e nel 2018 hanno iniziato il loro percorso imprenditoriale. Dopo due anni di sforzi, sono riusciti a creare un impianto produttivo che sfrutta la loro tecnologia brevettata chiamata Tecnologia Clean. Questa tecnologia permette di trasformare scarti industriali in materiali da costruzione innovativi, con un notevole risparmio energetico e una significativa riduzione delle emissioni di CO2 e del consumo d’acqua.

Il primo prodotto di successo di RECO2 è Vytreum, un materiale per pavimentazioni esterne completamente realizzato dal riciclo di scarti industriali. Questo materiale rappresenta una delle soluzioni più sostenibili sul mercato, eliminando l’uso di leganti idraulici, collanti e derivati fossili durante la produzione.

Il nome “RECO2” non è stato scelto a caso: riflette l’approccio ecologico della startup e il suo impegno nell’economia circolare, mirando a ridurre, riutilizzare e riciclare materiali.

Il riconoscimento ottenuto durante la quindicesima edizione degli Eni Award 2023, con la Menzione Speciale “Eni Joule for Entrepreneurship”, conferma l’importanza del lavoro di RECO2 nel campo della ricerca scientifica e dell’innovazione sostenibile.

Ora, la startup sta puntando ancora più in alto, lavorando su un nuovo brevetto che utilizza scarti alimentari come materia prima. Con determinazione e passione, il team di RECO2 mira a cambiare le regole del gioco nell’industria della bioedilizia, dimostrando che l’innovazione e la sostenibilità possono andare di pari passo verso un futuro migliore.

About Mario Ferraioli 4052 Articles
MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.