Come noto, un luogo di lavoro non è del tutto immune da rischi e questi possono minare tanto la sicurezza quanto la salute dei lavoratori e dei clienti, qualora fosse un luogo aperto al pubblico. Al fine di eliminare o ridurre al massimo i rischi è necessaria la c.d. valutazione dei rischi, un obbligo a carico del datore di lavoro.
Ci sono alcune tipologie di rischio riscontrabili più spesso in determinati settori, per esempio quello meccanico è un tipo di rischio che è più frequente nel settore manifatturiero, industrialee in generale nei luoghi di lavoro dove i dipendenti vengono a contatto con le parti in movimento di un’apparecchiatura, di una macchina, appunto. Le conseguenze dovute a un non corretto utilizzo della macchina e delle attrezzature di protezione o a un malfunzionamento delle apparecchiature, possono essere di varia natura: tagli, abrasioni, schiacciamento, proiezione di materiali di lavorazione, urti ecc.
Si comprende dunque come prevenzione, formazione e informazione, manutenzione (ancora prima la certificazione di conformità) siano attività assolutamente indispensabili per tutelare la sicurezza sul lavoro.
In questo contesto il datore di lavoro ha l’obbligo di attuare quanto la normativa prevede in merito, in generale, mettendo i lavoratori in condizione di svolgere le attività lavorative consapevoli e istruiti sui rischi che queste comportano.
Anche i lavoratori hanno alcuni obblighi, tra questi, per esempio, e relativamente al rischio oggetto di trattazione, segnalare subito eventuali malfunzionamenti della macchina, non smontare/manipolare/rimuovere i propria iniziativa né parti dell’apparecchiatura né parti di dispositivi di protezione.
