Stefano Maglia, figura di spicco nell’ambito dell’Associazione Italiana Esperti Ambientali (Assiea), e CEO di TuttoAmbiente, sottolinea il ruolo fondamentale della sostenibilità nella governance aziendale come una mossa strategica per mitigare i rischi legati ai cambiamenti climatici. Contrariamente alle normative riguardanti la sicurezza sul luogo di lavoro, la prevenzione ambientale non è stata mai resa obbligatoria per le imprese, esponendole a rischi sempre più rilevanti, specialmente in un contesto di mutamenti climatici e di fenomeni meteorologici estremi in aumento.
L’esperto mette in luce come la mancanza di normative in questo ambito possa comportare conseguenze gravi, sia dal punto di vista legale che reputazionale, inclusi potenziali rallentamenti nelle pratiche di economia circolare. Maglia sottolinea che mentre le imprese sono state obbligate a dotarsi di strumenti di prevenzione per la sicurezza sul lavoro già dagli anni ’90, la prevenzione ambientale è stata spesso trascurata, con un impatto potenzialmente devastante.
La questione va affrontata non solo dal punto di vista legale ed economico, ma anche attraverso l’implementazione di soluzioni pratiche e alternative. Maglia evidenzia come il panorama normativo abbia subito delle modifiche significative, con l’integrazione dei reati ambientali nella legge aziendale e l’adozione di normative specifiche sugli eco-reati nel 2015.
Tuttavia, nonostante l’ampio dibattito sulla sostenibilità, mancano ancora figure professionali chiave come i manager del rischio ambientale o della salute, sicurezza e ambiente (HSE). Queste figure non devono essere solo nominali, ma devono essere adeguatamente formate per affrontare le sfide ambientali complesse.
Un altro punto critico riguarda la gestione dei rifiuti, che può comportare serie implicazioni legali. Maglia sottolinea la complessità normativa in questo settore e la necessità di una maggiore chiarezza e semplificazione delle regole. La conoscenza approfondita delle leggi non è solo cruciale per la prevenzione dei rischi, ma può anche aprire opportunità di business, come nell’economia circolare e nella gestione dei sottoprodotti.
In conclusione, l’integrazione della sostenibilità ambientale nella governance aziendale non solo protegge le imprese dai rischi legati all’ambiente, ma le rende anche più resilienti di fronte a fenomeni estremi, contribuendo al contempo a promuovere pratiche commerciali etiche e sostenibili.
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