Fase 2: dalle fabbriche ai negozi, ai bar ecco il calendario della ripartenza dal 4 maggio al 1 giugno – I documenti

Il 4 maggio riprendono manifatturiero e costruzioni ma possibili anticipazioni già lunedì. Gli ultimi a riaprire bar e ristoranti

Qual è la scaletta per la riapertura dell’Italia che porterà alla fine progressiva della quarantena da coronavirus? Si procederà per gradi con una data chiave già fissata dal Governo: il 4 maggio. Ecco il calendario della cosiddetta “Fase 2” in base a quanto dichiarato nella serata del 26 aprile dal presidente del consiglio Giuseppe Conte e indicato dalla bozza di nuovo dpcm. Un dpcm che è il frutto delle discussioni dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte con la task force guidata da Vittorio Colao, alla luce delle indicazioni del comitato tecnico-scientifico e sentiti gli enti locali.

Il Dpcm del 26 aprile 2020 e tutti gli allegatiVISUALIZZA

L’allegato 3 con i codici Ateco per la riaperturaVISUALIZZA

4 maggio: fabbriche, cantieri e servizi
Da questa data avranno il via libera alla ripresa le attività con indice di rischio più basso: settore manifatturiero, tessile, moda, automotive, comparto del vetro, costruzioni. Ecco l’elenco completo in base ai codici Ateco. Sarà riaperto anche il commercio all’ingrosso legato a queste filiere.
Obbligatorio il rispetto di nuove misure di sicurezza (turni scaglionati per entrata e uscita, postazioni di lavoro distanziate, misurazione della temperatura all’ingresso).

4 maggio: spostamenti e attività motoria
Per i movimenti dentro il proprio Comune di sicuro servirà ancora l’autocertificazione fino al 4 maggio. Da quel momento saranno consentiti spostamenti tra Comuni della stessa Regione per andare a trovare dei congiunti.

La autocertificazione dovrebbe dunque rimanere probabilmente con un nuovo modulo che inserirà tra le uscite concesse anche i movimenti per andare a trovare i parenti. Visite che – ha detto Conte – non dovranno diventare party familiari, si dovranno mantenere le distanze di sicurezza.

Rimarrà invece il divieto di spostamenti tra Regioni.

Su bus, metro, treni, aerei ci sarà un numero limitato di passeggeri con l’utilizzo alternato dei posti. Le nuove regole potrebbero prevedere misurazione della temperatura nelle stazioni e, per evitare ore di punta, tariffe differenziate nelle diverse fasce. Sui mezzi di trasporto pubblico (come in tutti i luoghi chiusi) si userà la mascherina come nei luoghi di lavoro. Si potrà tornare anche a scommettere.

Saranno riaperti parchi e giardini con presenze contingentate. Si potrà fare dunque attività motoria senza dover rimanerre nei 200 metri da casa ma si dovrà rimanere a distanza di un metro dalle altre persone. A due metri invece se si fa attività sportiva individuale.

A partire dal 4 maggio riprenderanno a pieno le loro attività anche i laboratori e le altre attività di ricerca.

4 maggio: bar e ristoranti solo per asporto
Bar e ristoranti potranno tornare a lavorare ma solo per asportoOvvero ci si potrà recare al bar e ristorante, entrare uno alla volta e portare via il cibo da consumare poi a casa. Andranno assolutamente mantenute le distanze di sicurezza.

18 maggio: negozi al dettaglio
Il commercio al dettaglio riaprirà non dall’11 come si ipotizzava ma dal 18 maggio con garanzie di protezioni individuali e obbligo di distanziamento tra clienti. Per alcuni esercizi (come abbigliamento e calzature) ci sarà l’obbligo di sanificazione dei prodotti. Anche parrucchieri e centri estetici dovrebbero avere il via libera alla ripresa dell’attività: dovrà essere rispettato il rapporto di uno a uno (un operatore e un cliente) e tutti gli strumenti andranno sterilizzati.

18 maggio: musei, mostre biblioteche e allenamenti
Anche per queste attività la ripartenza il 18 maggio. Per gli allenamenti il riferimento è a quelli di squadra mentre quelli individuali potranno riprendere il 4 maggio.

1 giugno: bar e ristoranti
Bar e ristoranti saranno gli ultimi a poter riaprire. Se dal 4 maggio potranno ricominciare solo per take away attraverso i rider o con asporto direttamente da parte dei clienti, potranno riaprire al pubblico solo dal 1 giugno potendo accogliere clienti nel rispetto del distanziamento minimo (per i tavoli almeno due metri). Andranno riviste drasticamente al ribasso le capienze dei locali. Le regole saranno fornite a breve.

1 giugno: parrucchieri, centri estetici, massaggiAnche per parrucchieri, barbieri, centri estetica e altre attività di cura alla persona il premier Conte ha annunciato la ripresa dal 1° giugno.

Date da definire
Cinema, teatro, discoteche, concerti sono «attività di aggregazione» dove più alto è il rischio di trasmissione del virus. Per questo al momento non è stata indicata alcuna data di ripresa. La fase tre – la riapertura totale dell’attività e il ritorno alla normalità – dovrebbe arrivare entro l’anno. (Fonte)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.