FISCO – La Riforma Fiscale Meloni: Il Nuovo Volto Umano delle Cartelle Esattoriali

Approfondimento sulla Rivoluzione della Riscossione e la Semplificazione Fiscale del 2024

Il prossimo capitolo della riforma fiscale promossa dal governo Meloni promette un cambiamento significativo nella gestione della riscossione, con un approccio improntato alla rateizzazione strutturale delle cartelle e agli aiuti mirati per i contribuenti in difficoltà. Il viceministro Leo, artefice delle nuove misure, rivela che l’obiettivo è instaurare un rapporto di fiducia, semplificando il sistema e riducendo le sanzioni.

Le novità più rilevanti includono sanzioni più contenute, la possibilità di rateizzare i pagamenti e l’instaurazione di un dialogo fiduciario con i contribuenti. Il viceministro Leo, secondo del ministro Giorgetti al Tesoro, colloca al centro della riforma il tema della riscossione, dichiarando al Messaggero: “Vogliamo ridisegnare l’intero meccanismo, rendendolo più accessibile e venendo incontro alle difficoltà finanziarie dei contribuenti onesti”.

Con l’accumulo attuale di tasse non riscosse, che ha raggiunto la cifra “abnorme” di 1185 miliardi nei magazzini fiscali, l’obiettivo primario è evitare ulteriori accumuli. La strategia adottata si basa sulla semplificazione e sulla collaborazione con i contribuenti, con un intervento tempestivo del fisco per prevenire il proliferare di crediti inesigibili.

Un punto centrale della riforma è la restituzione all’ente impositore, dopo 5 anni, delle cartelle inesigibili da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Ciò consente all’ente impositore di valutare se intraprendere nuove verifiche e rimandare la richiesta di recupero del credito all’Agenzia, integrando ulteriori informazioni per l’estinzione del debito. Questa strategia permetterà alla riscossione di concentrarsi sui crediti effettivamente esigibili.

Nella nuova era digitale, gli strumenti tecnologici saranno sempre più utilizzati, tuttavia, secondo Leo, senza diventare invasivi. La rateizzazione sarà strutturale, consentendo fino a 120 rate, nel rispetto del rapporto fiduciario tra amministrazione finanziaria e contribuente.

Riguardo alle sanzioni, Leo critica un sistema sproporzionato, specialmente in materia di Iva, proponendo una revisione. Le sanzioni, afferma, dovrebbero essere abbassate al massimo al 60%, allineandosi alla media europea. Parallelamente, si propone di rafforzare le sanzioni accessorie per coloro che adottano comportamenti fraudolenti nei confronti dello Stato.

In conclusione, la riforma fiscale Meloni si presenta come un cambiamento sostanziale, promettendo un fisco più umano ma altrettanto inflessibile nei confronti di comportamenti illeciti, nel tentativo di assicurare equità e trasparenza nel sistema fiscale italiano.

About Mario Ferraioli 4038 Articles
MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.