Nel mare di Lampedusa scatta l’allarme “Caravelle portoghesi”

Nel mare di Lampedusa scatta l’allarme sulla presenza delle caravelle portoghesi: l’avvertimento lanciato su Facebook dal sindaco Totò Martello

Scatta un nuovo allarme nei mari italiani e, più precisamente, nelle acque che bagnano Lampedusa: a lanciarlo è stato il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello, su ‘Facebook’. Ciò che preoccupa il primo cittadino è la presenza in mare delle cosiddette “caravelle portoghesi”, i cui tentacoli sono molto pericolosi.

Su ‘Facebook’ il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello ha scritto lo scorso 19 marzo: “COMUNICAZIONE IMPORTANTE PER I NOSTRI PESCATORI E PER CHIUNQUE VA IN MARE – Un altro esemplare di “Caravella portoghese” è stato avvistato nelle acque di Lampedusa dal personale dell’Area Marina Protetta delle Isole Pelagie, dopo quello segnalato circa 20 giorni fa”.

Il messaggio prosegue così: “Bisogna stare molto attenti, la Caravella portoghese (che è un ‘sifonoforo’) è molto pericolosa, i suoi tentacoli possono provocare conseguenze anche molto serie. Oltretutto quando galleggia può essere confusa con una bottiglia di plastica o con una normale medusa: FATE ATTENZIONE, se la avvistate NON TOCCATELA ed avvisate l’AMP delle Pelagie chiamando il numero 0922.975780″.

Cosa sono le Caravelle portoghesi e perché sono così pericolose

La Caravella portoghese, altrimenti nota col suo nome scientifico “Physalia physalis“, è un celenterato marino che, per il suo aspetto, viene spesso scambiata per una medusa. In realtà, come evidenziato dal sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello, è invece un sifonoforo.

Più nel dettaglio, la Caravella portoghese nasce dall’aggregazione di individui specializzati di 4 tipi diversi, collegati e fisiologicamente integrati tra loro al punto da risultare dipendenti reciprocamente per la sopravvivenza.

I tentacoli sono pericolosi per l’uomo in quanto le punture sono molto dolorose. Le punture lasciano ferite simili a frustate, le cui piaghe arrossate persistono generalmente per 2 o 3 giorni. Il dolore, invece, scompare solitamente dopo un’ora. Le nematocisti presenti nei tentacoli delle caravelle portoghesi contengono 10 tipi diversi di veleno.

Questa particolare specie è molto comune nelle fasce subtropicali e tropicali degli oceani AtlanticoIndiano e Pacifico, ma è presente, seppur non comune, nel Mar Mediterraneo Occidentale, tra Spagna e Sicilia.

Curiosità: il nome “Caravella portoghese” deriva dall’aspetto di questo sifonoforo, che ricorda proprio una caravella che naviga a vele spiegate.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.