Con la fine dello stato di emergenza entreranno in vigore dal prossimo 30 settembre i nuovi obblighi per gli edifici di civile abitazione di oltre 24 metri di altezza antincendi.
Dal 30 settembre 2022 per i condomini soggetti a interventi legati al Superbonus e altre agevolazioni del settore edile, sarà necessario redigere una valutazione del rischio incendi solamente nel caso si realizzino modifiche alle strutture, alle finiture, al rivestimento delle facciate, agli isolanti termici o acustici e anche nel caso di rimaneggiamento degli impianti.
In mancanza di proroghe dello stato di emergenza, tale termine ha tra i vari effetti anche quello di far entrare in vigore i contenuti dell’allegato del decreto ministeriale 25 gennaio 2019.
Nello specifico, entreranno in vigore le nuove misure che obbligano i condomini a prevedere alcuni accorgimenti di prevenzione incendi ed attuare idonee misure organizzative-gestionali finalizzate ad affrontare un’eventuale emergenza dovuta ad un incendio.
La redazione della valutazione del rischio incendi, così come accade per tutti i nuovi adempimenti legati alla gestione della sicurezza antincendio prescritti nel decreto, deve essere comunicata al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco competente.
Lo si fa in occasione della presentazione dell’attestazione di rinnovo periodico della conformità antincendio, adempimento che per gli edifici di civile abitazione avente altezza antincendi maggiore di 24 m, viene effettuata con cadenza quinquennale.
Si precisa che alcune misure del decreto ministeriale 25 gennaio 2019 sono entrate in vigore già dal 6 maggio 2020. In particolare, da tale data è obbligatorio, per i condomini soggetti a controllo, soddisfare i tre requisiti di sicurezza antincendio delle facciate in caso di rifacimento di oltre la metà della superficie complessiva delle facciate dello stabile.
