SALUTE: Vaccino Covid, Bassetti: “Farlo anche a chi ha avuto l’infezione”

“Bisognerebbe vaccinare sia chi non ha mai fatto l’infezione da SarsCoV-2 che chi l’ha già fatta”. Lo ha detto l’infettivologo Matteo Bassetti su Fb. Secondo il professore “bisognerebbe farlo anche a chi ha già gli anticorpi anche perché non si sa per quanto tempo durino”. “Chi ha già avuto il Covid non si deve vaccinare perché ha degli anticorpi naturali”, aveva affermato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani.

Vaccino Covid, Bassetti: "Farlo anche a chi ha avuto l'infezione"

© TgCom24 Vaccino Covid, Bassetti: “Farlo anche a chi ha avuto l’infezione”

Bassetti: “Tampone prima di Natale è fuorviante” Nel suo intervento su Facebook, l’infettivologo genovese Bassetti ha precisato: “Il tampone rapido o quello tradizionale fatto per festeggiare in sicurezza pranzi o cene natalizie è fuorviante. Già abbiamo fatto l’errore quando al ritorno dalle vacanze, abbiamo fatto i test a della gente che due giorni dopo è diventata positiva. Evitiamo di dare false patenti di negatività che non servono a granché. I test devono essere usati in caso di contatto certo o di sintomi, non devono essere visti come un liberi tutti, altrimenti rischiamo di fare più danno che beneficio”.

I consigli di Bassetti per le feste “Sarà molto meglio avere alcune accortezze: attenzione massima sempre a distanziamento, mascherina e lavaggio delle mani – ha invitato Bassetti -, in particolare nei giorni che precedono il Natale e poi nel momento della festa: mascherina Ffp2 magari per i nonni, distanziandosi e cercando di essere rapidi, aprendo le finestre (compatibilmente con il freddo) il più possibile. Evitiamo baci e abbracci. Il Natale è sacro e va comunque festeggiato. In sicurezza, ma va festeggiato”.

Ippolito: “Chi ha avuto il Covid non deve vaccinarsi” Di tutt’altro avviso rispetto all’idea di Bassetti è Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma: “Chi ha avuto il Covid non deve vaccinarsi contro la malattia perché ha sviluppato anticorpi naturali, semmai dovrà controllare il livello di questi anticorpi – ha detto in un’intervista a Radio anch’io su Rai Radio1 -. E quando questi dovessero scendere, si può riconsiderare una vaccinazione”. 

Ippolito: “Vaccino a giovani ok in tempo di pace, ma siamo in guerra” “L’idea di vaccinare i giovani, da un punto di vista scientifico, se fossimo in tempo di pace, sarebbe una via utile per ridurre la circolazione – ha affermato ancora Ippolito -. Ma noi siamo in tempo di guerra ed è meglio evitare le morti e i casi gravi”. 

Arcuri: per vaccinazione di massa previsti prenotazione e tracciamento Intanto, nel corso dell’audizione alle commissioni riunite Trasporti e Affari sociali della Camera, il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, ha presentato uno degli aspetti del piano vaccini. C’è un sistema informativo che prevede alcune fasi fondamentali, che sono la distribuzione e il tracciamento del vaccino man mano che viene movimentato sul territorio: per questo è prevista la prenotazione, l’accettazione e l’erogazione. Ci sarà anche farmacovigilanza, follow up e l’integrazione con i sistemi sanitari nazionali e con le anagrafe vaccinali, che hanno una dimensione regionale. Il team di somministrazione sarà composto da un medico e quattro infermieri oltre a personale amministrativo e operatori socio sanitari. (Fonte)

About Mario Ferraioli 4038 Articles
MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.