Abbiamo più volte sotto sottolineato come la prosecuzione delle attività produttive possa “avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione”.
Si tratta del “ Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, un protocollo del 14 marzo che non ha solo una valenza per le Parti che lo hanno siglato (al “tavolo a distanza” erano presenti Confindustria, Rete Imprese Italia, Confapi, Alleanza cooperative, Confservizi e Cgil, Cisl, Uil, oltre al Presidente del Consiglio dei Ministri e i ministri presenti per diretta competenza) ma che – come ha ricordato Cinzia Frascheri nei giorni scorsi – “rappresenta un significativo documento di riferimento per tutte le altre realtà”.
Oggi pubblichiamo un ulteriore documento, la “Guida operativa alla stipula del Protocollo aziendale anti-contagio”, curata dalla stessa Cinzia Frascheri (giuslavorista e Responsabile nazionale Cisl Salute e Sicurezza sul Lavoro). Una guida che illustra vari “punti minimi essenziali di approfondimento, al fine di favorire le attenzioni per procedere in azienda alla stipula e adozione di un, corretto ed esaustivo, Protocollo di sicurezza anti-contagio, che si prevede venga redatto a cura del datore di lavoro, in collaborazione con l’RSPP, il medico competente (quando già previsto) e previa consultazione l’RLS (o RLST)”. (Fonte)