Il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) conferma la proroga del Superbonus 110% fino al 2023, ma senza sconto in fattura e cessione del credito.
Il Senato ha sottolineato l’importanza di prorogare gli incentivi previsti con il Superbonus 110% fino al 2023. Il bonus favorisce il miglioramento dell’efficienza energetica, obiettivo previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Il superbonus 110% è una misura di incentivi molto vantaggiosa: i cittadini possono rendere le proprie abitazioni più efficienti e più sicure, effettuando lavori a costo zero. La notizia della sua proroga non può che essere accolta con gioia.
Tuttavia, è bene prestare attenzione, poiché la proroga potrebbe essere solo parziale. Le agevolazioni a lungo termine, infatti, non riguardano tutti i beneficiari, e saranno attuabili solo in detrazione fiscale.
Sì alla proroga, no allo sconto in fattura
Il principale vantaggio del Superbonus 110% sta nella possibilità di attuare interventi edilizi a costo zero, garantendo al cittadino di ristrutturare casa gratuitamente, ridurre il costo delle bollette e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare.
Tuttavia, il Decreto-Legge n. 59/2021 che concede la proroga, non fa riferimento alle facilitazioni di pagamento, aspetto cruciale del provvedimento.
Allo stato attuale delle cose, sarà certamente possibile usufruire del bonus per lavori effettuati entro il 2022, ma non più attraverso lo sconto in fattura o la cessione del credito. I costi saranno rimborsati tramite una detrazione Irpef in dieci anni, pari al 36% delle spese, fino al tetto massimo di 16.000 euro.
Superbonus: chi può usarlo e fino a quando
Il Senato ha approvato la proroga del Superbonus 110%: ma quali sono i nuovi termini per la presentazione dei progetti?
Le novità variano in base alle diverse categorie di beneficiari e al tipo di interventi. Di seguito, cerchiamo quindi di fare chiarezza sulle nuove scadenze:
– Per le persone fisiche che desiderino usufruire del bonus per attuare interventi su edifici unifamiliari, il termine previsto attualmente è il 31 dicembre 2021. La Legge di Bilancio 2021, tuttavia, introduce la proroga fino al 30 giugno 2022, previa approvazione del Consiglio dell’Unione Europea.
– Le persone fisiche che vogliono, invece, usufruire del Superbonus 110% per compiere interventi edilizi su edifici plurifamiliari con massimo 4 unità, il termine è fissato al 30 giugno 2022. Se, inoltre, giunti alla scadenza del termine sarà stato effettuato il 60% del totale dei lavori, sarà possibile prolungare ulteriormente la scadenza fino al 31 dicembre 2022.
– Per i condomini, l’unica data di scadenza è attualmente fissata al 31 dicembre 2022.
– La categoria degli Istituti autonomi Case Popolari IACP e altri enti con le stesse finalità, potranno godere di una proroga a lungo termine del Superbonus, fino al 30 giugno 2023. Anche in questo caso, qualora sia stato completato il 60% dei lavori, è possibile estendere il termine fino al 31 dicembre 2023.
Le suddette proroghe sono quasi certe, ma per essere considerate effettive bisognerà attendere l’approvazione della Camera e del Consiglio dell’UE.
Per saperne di più sulla lista degli interventi per cui è possibile richiedere il Superbonus, leggi anche: Superbonus 110%: cos’è.
Ecobonus e Sismabonus: proroga al 2024?
L’ipotesi iniziale del governo era quella di estendere il Superbonus fino al 2024. Al momento questa possibilità non è stata ancora valutata in maniera concreta, ma il sottosegretario al MEF, Claudio Durigon, ne ha sottolineato l’importanza.
Gli interventi incentivati dal Superbonus rispondono a uno degli obiettivi fissati dal Recovery Plan, ma anche all’obiettivo dell’Unione Europea di raddoppiare il tasso di efficienza energetica degli edifici entro il 2025.
Resta quindi alta la probabilità di ulteriori proroghe di Ecobonus e Sismabonus. Nel frattempo, meglio affrettarsi a presentare i progetti, potendo ancora usufruire delle facilitazioni di pagamento previste entro la fine dell’anno 2021.
