La Consulta: sanatorie valide solo per Equitalia. Milioni di cartelle stralciate sulla base delle sanatorie varate tra il 2000 e il 2006 potrebbero tornare in vita
Si riaprono milioni di cartelle esattoriali che erano state rottamate. Come riporta Il Sole 24 Ore, un verdetto della Consulta ha di fatto bloccato l’estensione delle norme su Equitalia alle società scorporate del fisco locale che si occupano della riscossione in centinaia di Comuni in tutta Italia.
Queste cartelle sono coinvolte nello stralcio automatico se sono inferiori ai mille euro, o nelle tre rottamazioni messe in campo in questi anni per definire in modo agevolato i vecchi debiti, cancellando interessi e sanzioni. Stralcio e rottamazioni, secondo la legge, sono riferiti ai carichi “affidati all’agente della riscossione”. Se queste società non sono agenti della riscossione, l’applicazione di stralcio e rottamazioni anche alle loro cartelle sarebbe illegittima. Le cartelle stralciate o rottamate, in pratica, tornerebbero a vivere, con tanto di obblighi (anche erariali) per chi le gestisce di provare a riscuoterle integralmente, con sanzioni e interessi.
In tutta Italia sono più di ottanta le società scorporate abilitate dal ministero dell’Economia. Tra le principali quelle che operano in più aree come la Sogert, Soget, poi decine di società locali. Nomi conosciuti da milioni di contribuenti che si sono visti arrivare cartelle, spesso di importi molto bassi, che fino a venerdì scorso erano rottamabili e ora non più.