TERREMOTO: I terremotati in visita dal Papa. Ma devono pagarsi il pranzo

() Ad Arquata del Tronto la pioggia porta con sè grossi problemi. I terremotati in pellegrinaggio in Vaticano, ma devono portarsi il pranzo al sacco

Ad Arquata del Tronto ancora si contano i danni del terremoto che lo scorso 24 agosto ha raso al suolo le città tra il Lazio, l’Umbria e le Marche.

La pioggia battente non lascia scampo e le tende non reggono più l’acqua. I responsabili del campo sfollati hanno provveduto a coprirle con dei teli impermeabili, ma non basta. E così la Diocesi ha pensato di alleviare il dolore di molti organizzando un pellegrinaggio in Vaticano. Bello: peccato che i terremotati debbano pagarsi il pranzo. Un secondo “scandalo” dopo il caffè a pagamento con cui gli sfollati si pagavano gli aiuti a loro stessi.

Il pellegrinaggio dal papa dei terremotati

L’avviso è apparso appeso al tendone del Comune e comunica alla cittadinanza che il 28 settembre si potrà andare a Roma all’udienza del Papa. Il viaggio è gratuito, ma al pranzo devono pensare i terremotati. Che però non hanno una casa, né molti soldi per portarsi il “pranzo al sacco”. Senza contare che in paese non è rimasto in piedi nemmeno un negozio o un supermarket per comprarsi due fette di salame e una pagnotta.

Per mercoledì 28 è stato organizzato un pellegrinaggio diocesano a Roma per l’udienza del mercoledì del Papa con partenza e rientro in giornata – si legge nell’avviso reso noto da Libero – Il viaggio è gratuito ma con pranzo al sacco a carico dei partecipanti“.

Ma i terremotati, probabilmente, rimarranno a digiuno.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.