UNA SCATOLA NELLE CASE PER ASSORBIRE L’ENERGIA DEI TERREMOTI

Il brevetto di un ricercatore italiano in Inghilterra: «ViBa attutisce dal 40 all’80 per cento di una scossa e può essere inserita in edifici esistenti senza alterarli»

 Fra le sfide della scienza, la previsione dei terremoti è una delle gare più difficili davincere. Quest’anno è stato quello del Nepal a causare il maggior numero di morti,mentre sono ancora vive le immagini devastanti dei sismi avvenuti in Giappone ead Haiti negli ultimi anni. Per l’Italia non si può dimenticare il terremotodell’Aquila del 2009. Ormai molti edifici vengono costruiti con sistemi antisismiciall’avanguardia in grado di sostenere scosse molto potenti, ma il rischio rimaneper case e palazzi costruiti negli anni passati. Ora un’invenzione di uno studiosoitaliano, già brevettata e pronta per arrivare sul mercato nel 2017, potrebbe avertrovato una soluzione al problema. Il professor Pierfrancesco Cacciola ha creatocon il suo team «ViBa», acronimo per «vibrating barrier», un sistema capace dimettere in salvo gli edifici vecchi che si trovano in zone a rischio terremoti e diconseguenza proteggere chi vive in queste abitazioni.

Proteggere gli edifici senza alterarli

«Il problema di fondo è che ad oggi non sussistono delle tecnologie per proteggereda scosse telluriche gli edifici dei centri storici. Se si considera il singolo edificio èpossibile adottare delle tecnologie che permettono di renderlo più sicuro in caso dievento sismico, ma generalmente sono interventi costosi che richiedono lademolizione di parti del fabbricato e nel caso di costruzioni di importanza storicanon si può pensare di effettuare abbattimenti. L’idea nasce da questa esigenza:proteggere edifici esistenti senza alterarli in alcun modo» spiega Cacciola chelavora in Inghilterra dopo che, come altri ricercatori italiani, non vedendo altro cheprecariato nelle università d’Italia e temendo di rallentare l’attività dei suoi studiha deciso di partire. Oggi è assunto a tempo indeterminato e dirige il dipartimentodi Built Environment e Civil Engineering dell’università di Brighton.

La scatola che assorbe le scosse

«ViBa è una struttura che può essere vista come una enorme scatola inserita nelsuolo nella quale è collocata una massa collegata con delle molle alle pareti dellascatola. Questa massa in caso di evento sismico andrà in risonanza assorbendo lamaggior parte dell’energia della scossa. In sostanza l’energia sismica invece ditrasferirsi direttamente nell’edificio verrà in parte attratta da ViBa riducendo diconseguenza le sollecitazioni e la probabilità di collasso. Le masse possono esseremolteplici per assorbire diverse frequenze e possono essere realizzate con diversimateriali». Più grande è l’edificio più grande deve essere la scatola e questopotrebbe portare ViBa ad avere costi elevati, ma Cacciola ha già pensato a unasoluzione: «ViBa non tocca l’edificio ma è messo direttamente nel suolo. Questo haun duplice vantaggio: l’edificio non viene alterato e si possono proteggere allostesse tempo diversi palazzi limitrofi. Non intervenendo più sul singolo edificio laprotezione sismica diventa responsabilità delle pubbliche amministrazioni e così icosti e gli interventi possono essere ammortizzati in diverse forme di partnershipfra pubblico e privato».

Avanti con la ricerca

L’invenzione di Cacciola, ha già attirato l’interesse di industrie e organizzazioni cheaiuteranno a velocizzare il processo di realizzazione. Al momento infatti ViBa èstata provata solo in laboratorio, ma i dati dimostrano che attutisce fra il 40 e l’80per cento di una scossa: il sisma si sente ancora all’interno di un palazzo, ma èmolto difficile che la costruzione crolli. «ViBa e’ ancora agli inizi e anche se irisultati sono decisamente interessanti e mostrano le potenzialità di questa nuovatecnologia serve una campagna di prove numeriche e sperimentali significativaprima di metterla in atto» conclude Cacciola che per la ricerca si è fatto aiutaredagli studiosi italiani Alessandro Tombari e Laura D’Amico e dalla spagnola MariaGarcia Espinosa. Anche lo stato della California, in vista del temuto Big One, ilterremoto che potrebbe causare i più grandi danni mai subiti in America del Nord,guarda con interesse a ViBa così come le organizzazioni umanitarie che sperano dipoter usare il progetto per i paesi in via di sviluppo dove le nuove costruzionivengono fatte ancora senza protezioni antisismiche.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.