Come aprire uno studio di architettura: alcuni consigli per far decollare la propria attività

Architettura, un ambito che non conosce crisi e che può regalare molte soddisfazioni personali e professionali

li italiani hanno attraversato un periodo molto complesso, sia sotto il profilo della salute, sia se si considera la situazione economica. La pandemia ha indubbiamente cambiato le carte in tavola, e molte persone hanno sentito il desiderio (se non la necessità) di mettersi in proprio, avviando un’attività imprenditoriale. In questo elenco figurano anche gli studi di architettura, un ambito che non conosce crisi e che può regalare molte soddisfazioni personali e professionali.

Come aprire uno studio di architettura

Naturalmente è necessario prima conseguire la laurea in architettura e in seguito ottenere l’iscrizione all’albo professionale degli architetti, previo superamento dell’esame abilitante. In seguito, per poter aprire uno studio di architettura, sarà obbligatoria l’apertura della partita iva, dopo aver scelto – insieme al proprio commercialista – il regime fiscale più adatto per la propria situazione. In realtà la legge spiega chiaramente qual è il regime fiscale previsto per gli studi di architettura, e la partita iva può essere aperta anche in modo indipendente, ma la consulenza di un esperto è sempre caldamente consigliata. 

Il passo successivo è l’apertura di un account PEC (posta elettronica certificata) e l’iscrizione alla cassa di previdenza. Successivamente ci sono altre operazioni da compiere, come la stipula di una polizza assicurativa professionale e la scelta/affitto del locale nel quale organizzare lo studio. Infine, per esercitare la professione l’architetto dovrà – come da disposizioni del proprio ordine professionale – continuare a formarsi per mantenersi aggiornato, conseguendo 60 crediti nell’arco di 3 anni tramite la partecipazione ai corsi autorizzati dall’albo.

Alcuni consigli per ottenere il successo

Il settore è molto competitivo e richiede una qualità assoluta; dunque, non è semplice spiccare sopra gli altri e portare il proprio studio al successo. È innanzitutto necessario farsi conoscere attraverso un piano di marketing studiato nel dettaglio, che possa prevedere lo sfruttamento di canali quali il traffico organico, le sponsorizzate su Google e sui social, e molto altro ancora.

Sarebbe poi utile puntare anche sulla distribuzione di gadget ai dipendenti e ai primi clienti, per rafforzare il marchio e la fidelizzazione, optando per qualcosa di riconoscibile e identificativo della propria azienda. Online è possibile consultare varie piattaforme ad hoc che offrono diversi modelli di metri pieghevoli personalizzati, ad esempio. Questi gadget potrebbero essere incisi con il logo dello studio, così da ottenere un buon ritorno pubblicitario.

È chiaro che per avere successo uno studio deve sì mantenere un elevatissimo livello qualitativo, ma deve anche differenziarsi dai competitor, offrendo dunque qualcosa di nuovo. Quindi è opportuno avviare delle analisi di mercato, per scoprire i nuovi trend e per capire di cosa ha bisogno il pubblico di oggi, diverso da quello di ieri. Infine, lo studio di architettura deve essere sempre trasparente e chiaro nei confronti del potenziale cliente. (Fonte)

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.