1. Norme e Sanzioni
Il quadro giuridico che regola i reati di maltrattamento e uccisione di animali è stato delineato nel codice penale attraverso le leggi n. 189/2004, che ha introdotto gli articoli 544-ter e 544-bis, ribattezzati “reati contro il sentimento degli animali”. L’articolo 544-ter prescrive pene per chi, per crudeltà o senza necessità, provoca lesioni, infligge sevizie o sottopone gli animali a trattamenti insopportabili. La pena si applica anche a chi somministra sostanze proibite o dannose. L’articolo 544-bis, invece, affronta l’uccisione senza necessità, con pene ancor più severe.
Le norme non si applicano a situazioni regolate da leggi speciali, come caccia, pesca, allevamento, trasporto, macellazione, sperimentazione scientifica, attività circense e giardini zoologici.
2. Interpretazioni Giuridiche
La giurisprudenza ha contribuito a delineare il significato di “crudeltà” e “senza necessità”. La Corte Suprema ha chiarito che la crudeltà si configura con il causare sofferenze gravi per mera brutalità, mentre la necessità si riferisce a situazioni che giustificano l’uccisione per evitare pericoli imminenti o impedire danni. La distinzione tra gli articoli 544-ter e 544-bis si basa sulla volontà dell’agente di causare la morte dell’animale.
La giurisprudenza ha definito i “comportamenti insopportabili” come quelli incompatibili con il comportamento naturale dell’animale, mentre ha chiarito che l’uccisione può essere anche un atto omissionale.
3. Altri Reati di Tutela Animale
Il codice penale prevede ulteriori reati a tutela degli animali. L’articolo 727 affronta l’abbandono e il maltrattamento di animali domestici, con sanzioni per chi detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura.
L’articolo 727-bis, introdotto nel 2011, punisce l’uccisione, cattura o detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette. L’art. 733-bis sanziona la distruzione o deterioramento di habitat in siti protetti.
Questi dispositivi legali, insieme all’articolo 544-ter e 544-bis, costituiscono una robusta cornice giuridica volta a proteggere il benessere degli animali e garantire la conservazione delle specie selvatiche.