PROFESSIONE: Compensi dei progettisti, Anac ribadisce l’obbligo di attenersi al Decreto Parametri

Pubblicato l’errata corrige alle linee guida sui servizi di ingegneria e architettura. Resta il contrasto con il Codice Appalti

compensoL’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) continua a ritenere obbligatori i parametri per determinare i compensi nelle gare di progettazione.

Con un errata corrige alle linee guida sui servizi di ingegneria e architettura, attuative del Codice Appalti (D.lgs. 50/2016), l’Anac ha affermato che, per la quantificazione dei corrispettivi da porre a base di gara “occorre fare riferimento ai criteri fissati dal DM 17 giugno 2016”.

Si tratta, lo ricordiamo, del nuovo Decreto Parametri bis, che ha sostituito il DM 143/2013. La pubblicazione dell’errata corrige si è resa necessaria perché le linee guida dell’Anac sono state messe a punto prima dell’approvazione del nuovo Decreto Parametri bis ed è stato quindi opportuno operare i dovuti raccordi normativi.

Compensi dei professionisti nelle gare di progettazione

La questione in realtà è più controversa perché, secondo il Codice Appalti, i parametri non sono obbligatori, ma costituiscono solo uno degli strumenti a disposizione delle Stazioni Appaltanti per la determinazione dei corrispettivi. Questo significa che le Amministrazioni possono rifarsi anche ad altri criteri.

Le linee guida dell’Anac, cioè lo strumento innovativo e flessibile ideato per attuare e spiegare meglio il Codice Appalti, vanno invece nella direzione opposta affermando l’obbligatorietà dei parametri.

Sulla questione si è anche pronunciato il Consiglio di Stato. I giudici hanno ricordato che le linee guida sui servizi di ingegneria e architettura non hanno carattere vincolante. Di conseguenza, seguendo un approccio esclusivamente normativo, neanche i parametri per la determinazione dei corrispettivi sono obbligatori.

Questa interpretazione non rispecchia però la volontà dei professionisti e degli addetti ai lavori in generale. Se i progettisti temono di vedere svalutate le loro competenze, le Stazioni Appaltanti non hanno dei paletti certi per determinare gli importi e, di conseguenza, scegliere la procedura di aggiudicazione corretta.

I professionisti in più occasioni hanno chiesto una virata a favore dell’obbligo di rispetto dei parametri. Sarà però solo la pratica a individuare quale prassi si deciderà di intraprendere.

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MARIO FERRAIOLI - Nel '94 fondo lo STUDIO ALBATROS, informatico e consulente aziendale sono autore di un software gestionale per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri sviluppato in Intelligenza Artificiale.