Il varco della sicurezza nei cantieri si prepara a un’epocale svolta con l’introduzione della Patente a Crediti, una mossa decisa del governo per rafforzare la protezione dei lavoratori edili. Questa innovazione, insieme all’ampliamento delle risorse ispettive e alla riforma delle regole sulla qualificazione e formazione, rappresentano i cardini del nuovo Decreto PNRR, approvato di recente dal Consiglio dei Ministri.
L’incontro tenutosi nella Sala Verde di Palazzo Chigi ha visto la presentazione ufficiale delle disposizioni del decreto agli attori chiave del settore, tra cui costruttori e rappresentanti sindacali. Sebbene generalmente accolte come un passo avanti nella tutela della sicurezza sul lavoro, le reazioni sono state contrastanti riguardo alla Patente a Crediti. Se da un lato i sindacati la ritengono insufficiente, le imprese la considerano un onere burocratico superfluo.
La novità principale è l’introduzione della Patente a Crediti per le attività nei cantieri. A partire dal 1° ottobre 2024, imprese e lavoratori autonomi operanti in contesti temporanei o mobili dovranno essere muniti di questa patente, rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro previo soddisfacimento di una serie di requisiti stringenti, tra cui l’iscrizione alla Camera di Commercio, l’adempimento degli obblighi formativi e il possesso di documenti atti a certificare la regolarità contributiva e fiscale.
La patente sarà dotata di un punteggio iniziale di 30 crediti, suscettibili di decurtazione in caso di violazioni che mettano a rischio la sicurezza e la salute dei lavoratori. Tali crediti potranno essere ripristinati attraverso la partecipazione a corsi formativi. Tuttavia, per operare in cantiere, il punteggio residuo dovrà essere di almeno 15 crediti. Chi opererà senza patente o con un punteggio inferiore sarà soggetto a sanzioni amministrative significative.
Parallelamente, il decreto prevede un potenziamento delle forze ispettive, con un aumento del 40% delle attività investigative rispetto all’anno precedente. Sarà aperto un nuovo concorso per reclutare più ispettori del lavoro, carabinieri e personale di Inps e Inail.
Altre misure includono l’introduzione di premialità per le imprese che dimostrino comportamenti virtuosi nella gestione dei rapporti di lavoro e l’estensione della responsabilità solidale per le violazioni in ambito contributivo e retributivo agli appalti privati.
Sebbene accolto come un passo nella giusta direzione, l’introduzione della Patente a Crediti non è priva di critiche. Alcuni la ritengono un meccanismo burocratico complicato e incerto, che potrebbe non portare ai risultati desiderati in termini di riduzione degli infortuni sul lavoro.
In conclusione, il decreto rappresenta un importante tentativo di rafforzare la sicurezza nei cantieri, ma la sua efficacia sarà determinata dall’implementazione pratica e dalla capacità di tutti gli attori coinvolti nel settore di adattarsi e rispettare le nuove normative.
