Il mondo delle costruzioni, titanico e cruciale nell’ambito economico mondiale con un valore di 12 trilioni di dollari, sta assistendo a una svolta epocale grazie all’introduzione delle tecnologie dell’Intelligenza Artificiale (IA). Questa rivoluzione promette di ridisegnare radicalmente il modo in cui i progetti vengono concepiti e realizzati, aprendo le porte a un nuovo orizzonte di efficienza e innovazione. Un’analisi approfondita su questa imminente trasformazione rivela le sfide e le potenzialità di un settore pronto a scivolare nell’era digitale.
Nonostante le sue dimensioni monumentali e la sua importanza cruciale, l’industria edilizia ha mostrato una crescita deludente, con una modesta produttività che avanza a un tasso annuo dell’1% nei due decenni precedenti. I cantieri moderni, in molti aspetti, sembrano ancora ancorati al 1923, con un’architettura basata sulla manualità, progetti cartacei e impalcature tradizionali. Tuttavia, l’irruzione della recente crisi sanitaria globale ha catalizzato una pressante necessità di cambiamento e digitalizzazione nel settore, spingendo l’adozione di tecnologie avanzate. Questa metamorfosi è alimentata anche da una crescente richiesta di infrastrutture, dalla carenza di manodopera specializzata e dalla pressione per una gestione più trasparente e integrata dei dati.
Gli investimenti nel campo delle tecnologie edilizie sono stati massicci, con un’impressionante cifra di 50 miliardi di dollari stanziati tra il 2020 e il 2022, rappresentando un aumento dell’85% rispetto al triennio precedente. Questo fervore di innovazione è alimentato da una combinazione di fattori, tra cui l’imperativo della sostenibilità, la necessità di contenere i costi, la carenza di competenze specializzate e l’emergere di nuovi materiali e approcci industriali. La digitalizzazione, in particolare, sta emergendo come una forza trainante nella ridefinizione del valore delle imprese esistenti.
In Italia, l’incremento della produttività nel settore edilizio è stato rapido, galvanizzato anche dagli incentivi fiscali per le ristrutturazioni. Uno studio condotto da GS1 Italy e CRESME ha rivelato che il settore ha sperimentato un tasso di crescita annuo medio della produttività del 1,5% nel periodo pre-pandemico 2017-2019, accelerando poi al 9,2% nel 2022, in netto contrasto con la modesta media nazionale. Questo aumento è stato alimentato dall’espansione del mercato delle infrastrutture, dall’impulso verso la ristrutturazione incentivata e dall’adozione diffusa di tecnologie digitali per ottimizzare la gestione dei processi.
In conclusione, il settore edilizio è al crocevia di una trasformazione senza precedenti, guidata dall’irrompere delle tecnologie dell’Intelligenza Artificiale. Questo nuovo panorama offre opportunità senza precedenti per un’industria pronta a rinascere sotto l’egida della digitalizzazione e dell’innovazione.
